Sei interessato alla quotazione dei prezzi dei materiali ferrosi? Ora c’è chi ti può mantenere aggiornato in modo costante e con grande professionalità. La Camera di Commercio di Milano infatti rileva con cadenza quindicinale i prezzi dei metalli ferrosi, servendosi di apposite commissioni, a cui appartengono esperti che sono protagonisti diretti della filiera produttiva. Attraverso il portale www.piuprezzi.it vengono fornite le quotazione dei prezzi dei metalli ferrosi franco stabilimento e iva esclusa, e non i valori di mercato delle diverse tipologie legate a qualità, dimensioni ed altre caratteristiche. Per questo motivo i prezzi dei metalli ferrosi indicati devono essere utilizzati al fine di desumere andamenti e trend di mercato. Grazie alla funzionalità avanzata offerta dal nuovo sito www.piuprezzi.it, il portale dei prezzi della Camera di Commercio di Milano, è possibile anche tracciare grafici di andamento delle quotazioni dei metalli ferrosi. Conoscere i prezzi dei metalli ferrosi è oramai assolutamente essenziale in quanto i metalli ferrosi sono presenti in molteplici tipologie di manufatti e che interessano dunque differenti nicchie di mercato. Nello stesso modo, altrettanto importanti sono i rottami, che comportano di conseguenza una grande quantità di metalli ferrosi.

Per questo motivo vengono rilevati i prezzi di molteplici tipologie di metalli ferrosi, che vanno dalle materie prime (rottami pesanti, leggeri e frantumati) fino ai prodotti siderurgici per fonderie, ma anche dai rottami di automobili e di motori, come del resto anche delle travi UPN e IPE. Vengono quotati i metalli ferrosi provenienti dai rottami degli acciai per lavorazione a caldo e freddo, oppure tutte quelle tipologie di lamiere o tubi di acciaio utilizzati quotidianamente in diversi ambiti di lavorazione industriale. Rileviamo i prezzi di tutti i rottami di macchine e loro parti: da quelli costituiti da motori fuori uso ai rottami derivanti da organi di trasmissione fino ai rottami pesanti derivati da frantumazione. Come metalli non ferrosi invece vengono rilevati i prezzi dei grezzi: antimonio, cadmio, magnesio e leghe, nichel, piombo, rame, bronzo, ottone, silicio metallico, stagno e leghe, zinco e leghe, argento, oro, palladio, platino. Degli stessi prodotti appena elencati, vengono quotati anche i prezzi dei rottami (sfridi e scarti da lavorazione).

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