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www.cacciamani.it2010: inizia l’era degli immobili ad alta efficienza energetica in Toscana.Anche il settore delle costruzioni introduce finalmente un nuovo modo costruire, che sta trasformando completamente la cultura e le tecniche di realizzazione degli immobili .Tutto ciò grazie alla crescente sensibilità verso le tematiche ambientale dei cittadini e delle conseguenti leggi.Oggi stiamo assistendo ad una rivoluzione nel modo di costruire gli immobili destinati ad essere utilizzati dall’uomo, siano essi commerciali direzionali che residenziali, tali immobili aumentano il comfort di utilizzo, abbassano l’impatto inquinante sull’ambiente e hanno costi di gestione inferiori dell’80%.Basta pensare che circa un terzo dell’inquinamento mondiale delle città e’ dato proprio dall’emissioni nocive degli immobili residenziali , e con i nuovi fabbricati ad alta efficienza energetica si ha un consumo inferiore a 3 litri di gasolio per mq l’anno contro i 160 di un edificio costruito negli anni 60 o 70.Siamo quindi di fronte ad una nuova generazione di immobili così come e’ già stato per le auto con la classificazione euro o i frigoriferi. Chi mai oggi dovendo comprare dei nuovi frigoriferi acquista un classe c o d quando sappiamo che a parità di costo e prestazioni consumano molto di più, o chi mai comprerebbe un’ automobile di vecchia generazione ad esempio euro 0 quando sa che nel rivenderla il valore dell’usato crolla.E’ quello che sta accadendo del mercato delle costruzioni, in cui assisteremo ad un vero e proprio salto generazionale tra gli immobili tradizionali e quelli ad alta efficienza energetica .Questa rivoluzione porta di conseguenza ad una attenta progettazione e al fine di rispettare certi parametri diventa fondamentale la precisa programmazione delle tecniche e dei materiali da utilizzare facendo si che tutto il processo edilizio aumenti il proprio livello qualitativo.Questo percorso quindi viene in prima istanza percepito da chi progetta l’opera, colui che sapendo il tipo di costruzione che andrà a realizzare utilizzerà anche dei materiali nel rispetto delle tematiche ambientali con forti influenze anche sul valore architettonico dell’opera.E’ qui quindi che il trinomio architetto che progetta, impresa che realizza e cliente committente o fruitore finale deve condividere un valore irripetibile: l’unicità dell’opera che andremo a realizzare come segno del nostro tempo, ben conoscendo la responsabilità del fatto che stiamo incidendo sul territorio con un immobile che rimarrà in quel luogo per sempre.Basta pensare che l’immobile in fase di costruzione con certificato casaclima dalla nostra impresa, utilizza una sola piccola caldaia condensazione per tutti e 17 gli appartamenti anziche’ le 17 caldaie che sarebbero state installate con il termo singolo secondo i principi di vecchia generazione. Non solo ma pur essendo il riscaldamento centralizzato il cliente paga solo per le calorie consumate.Ed e’ proprio in questo momento che la responsabilità verso l’ambiente deve trovare un forte innalzamento delle cultura dei cittadini. Una volta si diceva mens sana in corpore sano, con cui si univa la fisicità all’ intelligenza, oggi dovremmo legare l’architettura degli immobili alla sostenibilità ambientale: immobili sostenibili per una architettura percepibile. Immobili di ultima generazione devono essere accompagnati da architetture di ultima generazione nel rispetto del contesto in cui si opera.Ecco quindi che l’architettura deve diventare uno stile di vita non legato solo all’importate gioco dei volumi delle forme, dei materiali e dell’utilizzo ma possiamo dargli il valore aggiunto della sostenibilità ambientale, solo così possiamo chiudere il cerchio per un vero stile di vita. Non solo forma ma anche sostanza nel confort abitativo, riuscendo a trasferire alle persone la cultura architettonica ed il valore tangibile dell’architettura.Ecco che facendo percepire il nuovo confort abitativo di un immobile e la sostenibilità ambientale anche le scelte architettoniche diventano elemento di selezione e valutazione dell’opera, stiamo facendo un lavoro di elevazione culturale dell’architettura tra la popolazione.Se riusciamo a compiere questo importante salto culturale, verranno premiati gli architetti più virtuosi e le imprese che realizzeranno i loro progetti in quanto riusciranno a differenziarsi sul mercato.Questa opera di crescita culturale deve passare anche dalla formazione sia per gli operatori del settore che dei fruitori. Non a caso a Casaclima organizza proprio per divulgazione culturale il corso committenti di dodici ore. Per chi deve ristrutturare o realizzare la propria casa per un giorno e mezzo entra nel mondo delle tecniche di realizzazione e utilizzo dei materiali: un abc del costruire in efficienza energetica.Chiaramente questo e’ solo un corso base, a cui si affianca un vero e proprio sistema formativo fino ad arrivare ad essere certificatori.<A Firenze la Scuola Professionale Edile ha sottoscritto una convenzione con la Provincia proprio per creare un centro di ricerca e sperimentazione a Villa Demidof (Pratolino) per le tecniche di realizzazione degli edifici ad alta efficienza energetica, e ritengo che potrebbe essere interessante sperimentare un percorso formativo con cui andiamo ad analizzare le tecniche pratiche di realizzazione delle singole parti di un immobile tipo: cappotto, tetto ventilato, pareti ventilate, coibentazioni interne, barriere acustiche etc. etc.Quanto detto sopra dimostra come il rapporto Architetto Cliente Impresa sia destinato ad evolversi , soprattutto di fronte ad un mercato sempre più attento competente e selettivo, che necessariamente richiede interlocutori ancor più preparati ed in grado di rispondere ai nuovi standard tecnici e qualitativi.E’ per questo motivo che la nostra impresa ha deciso di investire fortemente in tale direzione, anche se in realtà stiamo facendo quello che abbiamo sempre cercato di fare: anticipare le evoluzioni del mercato e soddisfare i bisogni dei nostri clienti.Abbiamo commissionato una ricerca di mercato per analizzare il rapporto tra il mercato, la sensibilità alle tematiche ambientali in edilizia e l’integrazione che ci può essere tra un’impresa specializzata in queste tecniche con il progettista e viceversa.Ritengo possa essere un approccio nuovo anche nei confronti della figura del cliente.Ho sempre sostenuto che qualsiasi ente commerciale come un ‘impresa o uno studio di architettura vive solo perché esistono clienti, mai però si e’ cercato nel nostro settore di capire meglio questa figura delinearne le esigenze i valori primari la varie tipologie di clienti.Il riuscire ad anticipare le esigenze dei clienti ci permette di rispondere in maniera immediata alle loro esigenze e quindi creare fin da subito quel rapporto fiduciario che e’ elemento qualificante ed essenziale per l’affidamento del lavoro o per la vendita di un immobile. In conclusione apro una breve parentesi sugli organismi di certificazione: il vero “business” e’ nella progettazione e consulenza, anche perché il mercato e’ molto importante e se individuiamo delle linee guida condivise si aprono dei grandi spazi di lavoro per tutti gli operatori fin da subito.Penso di aver toccato molti punti e tutti necessiterebbero di essere approfonditi in maniera opportuna al fine di rendere efficace ed operativi questi temi. Credo fortemente che capire il contesto in cui stiamo vivendo e le sue evoluzioni sia elemento di forza e di novità. Credo anche che la nostra città stia vivendo una fase storica di vera trasformazione in cui la nostra generazione ha (o potrebbe avere) un ruolo determinante cosi ‘ come dimostrato anche dalla lista Firmiamo la lettera.Ritengo che questo sia il miglior momento storico per poter condividere anche le nuove esigenze che il mercato sta dimostrando di richiedere e sta’ a noi gestire la responsabilità della crescita culturale del mercato stesso. Marzio Cacciamani
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