Esistono molte tipologie di cantieri, da quelli per la costruzione di gallerie, ai cantieri navali oppure i cantieri edilizi. Tutti sappiamo a cosa ci si riferisce quando si parla di cantiere, ma la maggior parte non conosce le effettive caratteristiche di questi particolari luoghi di lavoro e si limita a pensare al cantiere come ad un ampio spazio in cui si possono trovare ponteggi, operai a lavoro e attrezzature non ben definite.
Il cantiere, dal punto di vista produttivo, è un’organizzazione a punto fisso, nel quale il prodotto rimane immobile e sono invece gli altri strumenti, le attrezzature e le maestranze che si muovono, in contrapposizione a quanto accade nelle organizzazioni per processo o per prodotto. Si tratta di un insieme di impianti e attrezzature, magazzini e uffici nei quali vengono svolti i lavori di ingegneria, le opere di manutenzione, riparazione, ristrutturazione, risanamento, conservazione e demolizioni, come anche gli scavi e il montaggio e smontaggio degli elementi prefabbricati.
Un cantiere speciale si distingue da quello ordinario per l’elevata specializazione che richiede in termini di attrezzature, manodopora e riguarda le fondazioni speciali, le gallerie, le costruzioni stradali, le opere di movimento della terra e le dighe.
Un cantiere si potrebbe definire con questa dicitura: un posto di lavoro temporaneo all’interno del quale vengono generalmente costruiti dei grossi manufatti (case, navi, aerei o altro ancora) tramite l’utilizzo di attrezzature specifiche (piattaforme aeree, ponteggi, gru) all’aperto. In base all’opera realizzata il cantiere prenderà uno specifico nome per essere differenziato dalle altre tipologie: cantieri edilizi, cantieri impiantistici, cantieri aeronautici e cantieri navali.

Quello in cui vengono costruiti edifici di vario tipo è chiamato cantiere edilizio, ed è la prima tipologia di cantiere che viene comunemente in mente quando si parla di questo argomento. L’organizzazione di ogni cantiere edilizio prevede innanzi tutto la distribuzione dei macchinari e il ricevimento, controllo e deposito dei materiali, e infine la costruzione vera e propria, che comprende due fasi fondamentali: l’erezione di impalcature e la posa in opera dei materiali.

In un cantiere si possono trovare diverse figure professionale oltre al classico operaio con il caschetto giallo, quali il direttore dei lavori che vigila sulla corretta attuazione del progetto, i pontisti incaricati di montare e smontare ancoraggi per ponteggi e ponti di servizio, dai decoratori per muri, serramenti e arredi agli impiantisti, che si occupano dei sistemi idraulici ed elettrici. Questi per citarne soltanto alcuni.

Come detto, non esiste però solo questo tipo di cantiere. Passiamo dunque brevemente in rassegna le altre tipologie: il cantiere impiantistico è quello che viene predisposto per realizzare grandi impianti energetici, chimici, nucleari o di altro tipo; il cantiere navale, com’è facilmente intuibile, è quello in cui vengono costruite le imbarcazioni e in cui lavorano figure quali i saldatori, i carpentieri, i meccanici e gli elettricisti; nel cantiere aeronautico, infine, vengono costruiti velivoli civili e militari all’interno di ampi spazi coperti.