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l’incassatore a Valenza, come si fa

 

L’incassatore a Valenza

Vorrei, a questo punto, parlare un po’ di un mestiere bellissimo e, allo stesso tempo, estremamente difficile. L’incassatore.Si comincia da ragazzini, 14, 15 anni al massimo,generalmente. .L’operaio che fa da maestro i primi tempi non è molto loquace ma attento a ogni tuo piccolo sbuffo per assestarti il dovuto colpo di sperone. Ora, bisogna sapere che gli oggetti da incassare vengono fissati su di una estremità di un cilindro di legno sulla quale è applicata una quantità di un particolare mastice termoplastico che, a freddo, è molto duro e fissa molto bene gli oggetti. Questo mastice ha una divertente proprietà: cola facilmente e scotta. Se non impari molto velocemente a maneggiarlo ti scotterà se lo scaldi molto, ti scotterà se lo scaldi poco, ti sembrerà che ti scotti anche se non lo maneggi perchè quello che questo mastice fa è scottare gli apprendisti. Ma, se sei in gamba e riesci a passare incolume le prime 2 o 3 settimane, hai preso un po’ confidenza con l’unghietta e un po’ ne hai strappata al tuo maestro allora riesci a vedere un po’ di luce e, con quella, l’inizio della salita.E così cominci ad incidere su lastre di similoro dei triangolini che, con il giusto tempo, dovranno diventare perfetti. Calcherai più la mano e l’ unghietta così te la fulminerà, ma riuscirai a scoprire le tue prime granette. Scoprirai di non essere assolutamente in grado di tagliare il pavè per poi riuscirci di lì a poco. Imparerai a scegliere la fresa giusta per il diametro delle pietre che dovrai incassare e alla fine , incasserai perfettamente la tua prima striscetta. Autostima alle stelle, quella notte sotto un tetto stellato giurerai in ginocchio eterna fedeltà al Dio dell’incassatura. Ubriaco, naturalmente.E’passato un annetto da che sei entrato in fabbrica e il tagliato, ormai, lo sai fare bene. Come mai allora sei appena a metà della tua salita? Perchè c’è ancora da imparare a fermare i centri. Con il battitore.Quindi imparare i castoni, le bastine in tutte le dimensioni e le più disparate foggie. I griff, anche questi di tutte le forme che mente umana riesca a concepire.E sarà una bella sfida perchè con l’indice della mano sinistra bisogna tenere perfettamente in posizione la pietra e con la mano destra usare con cognizione di causa il battitore che, per capirci, è la versione miniaturizzata di un martello pneumatico. Che sposta la pietra di qua e di là. Brutta storia.Comunque prima o poi riuscirai a fermare le tue pietre. Per fermarle dritte ci vorrà ancora un po’ di tempo. Ci vuole solo un po’ di esperienza e di una buona quantità di calli in posti dove non era previsto spuntassero.

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