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NSM – Nexus scuola di management
Una fredda mattine del 1898, George Bernard Shaw, nello scrivere ad una sua amica, sottolineava: “Cara Betty, ti sei chiesta il perché ti scrivo lunghe lettere? Semplice: perché non ho il tempo di scrivertene di più brevi!”.
Prendo in prestito l’abilità e l’acume dello scrittore irlandese, ai nostri fini illuminante, per evidenziare sin da subito che la sintesi, sempre necessaria nella gestione dei processi di comunicazione efficace, richiede sforzi maggiori di una comunicazione prolissa, che spesso finisce per essere inconcludente ed inefficace.
Questo concetto, di per sé non immediatamente evidente, è al centro ed è fondamentale in qualsiasi approccio al problema della comunicazione, anche e soprattutto quando quest’ultimo viene ad essere declinato in riferimento al tema del marketing innovativo.Oggi sempre più comunicare vuol dire trasmettere, organizzare e programmare le informazioni in modo strategico e adeguato per far si che l’interlocutore recepisca e comprenda il contenuto e la forma del messaggio. E questo richiede studio, riflessione, abilità, capacità, competenze, come è facile immaginare, non casuali.
Molte sono le relazioni da gestire, numerosi sono i messaggi da veicolare, diversi sono i destinatari della comunicazione, differenti sono i canali utilizzabili, molteplici gli strumenti: combinando tali variabili, il quadro delle possibilità si articola in maniera caleidoscopica e si pone in modo da non consentire approssimazioni.È necessario dedicare tempo e risorse alla organizzazione strategica, investire capacità e competenze al fine rendere i processi di comunicazione brevi e efficaci, chiari e funzionali.In tal senso, il piano di comunicazione rappresenta sia un mezzo che una risorsa che le organizzazioni possono sfruttare per rendersi più visibili e per valorizzare i propri obiettivi e valori.
Esso rappresenta una modalità ed insieme uno strumento finalizzato a promuovere azioni comunicative in modo programmato per raggiungere specifici obiettivi strategici, oltre che nella comunicazione interna, fruibile dai componenti dell’organizzazione, nei confronti della comunicazione esterna, indirizzata ai mercati, ponendosi di fatto alla base di ogni piano di marketing, ancor più di un piano di marketing innovativo, per consentire alle aziende di presentarsi sul mercato in modo adeguato e “indimenticabile”.
Il piano di comunicazione consente di inquadrare ogni attività di comunicazione all’interno di un sistema integrato, ovvero concepito come parte di un unico processo attivato per perseguire gli obiettivi dichiarati dell’azienda, capace di valorizzare e consolidare l’identità aziendale ed affermare l’azienda sul mercato.
Ma è poi così complicato dotarsi di un piano di comunicazione?Per rispondere a questa domanda proviamo a fare riferimento alle azioni concrete, necessarie per elaborare e sviluppare un piano di comunicazione.
È possibile individuare e fare riferimento a dieci fasi:
L’attenzione da dedicare alla elaborazione di un piano di comunicazione è traducibile, quindi, in azioni concrete che necessitano di tempo e risorse da destinare.Si tratta di operare una scelta strategica in previsione di risparmiare tempo e risorse nell’attività futura.Si tratta di operare una scelta strategica per provare ad incidere meglio sul mercato e trarre da esso maggior vantaggio.
Tags: competenze manageriali formazione manageriale manager management
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