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Tra artigianato, kaizen e just in time ecco la seconda fase della nascita delle porte automatiche e delle chiusure industriali Produzione: il cuore che muove l’azienda, come Thermicroll.La produzione viene definita da Wikipedia, come “l’insieme delle operazioni attraverso cui beni e risorse primarie vengono trasformati o modificati, con l’impiego di risorse materiali e immateriali, in beni e prodotti finali a valore aggiunto in modo da renderli utili o più utili cioè idonei a soddisfare, in seguito alla loro distribuzione sul mercato, la domanda e il consumo da parte dei consumatori finali”.Questa definizione può essere riletta ed applicata anche alla nostra realtà industriale: le attività (operazioni) che riguardano la produzione delle porte rapide e dei portoni industriali (beni e prodotti finali a valore aggiunto) sono diverse e richiedono competenze, capacità tecniche ed energia (risorse immateriali), oltre ad una determinata serie di macchinari e strumenti specifici (le risorse materiali). L’ultima parte della frase assume per Thermicroll® una sfumatura particolare: nella vision aziendale non si fa riferimento solamente a soddisfare la domanda dei consumatori, ma bensì a creare un’esperienza unica, in grado di fornire la migliore soluzione logistica e aziendale.Ma analizziamo più da vicino il reparto che rappresenta il cuore dell’azienda. Cosa avviene dopo la progettazione? Un momento della produzione delle chiusure industriali rapide: si stanno assemblando i vari pannelli che formeranno il manto delle porte coibentate
Nel precedente articolo avevamo parlato dello stato embrionale dei portoni industriali, ovvero di come vengono ideati dal team ingegneristico di progettazione. Dopo la creazione di progetti, calcoli tecnici e strutturali, dimensionamenti delle porte e della relativa componentistica, tutto il materiale necessario alla realizzazione di quanto teorizzato passa al reparto di produzione industriale.Si tratta di una divisione fondamentale per l’azienda, poichè qui viene tradotto e creato ciò che poco tempo prima rappresentava solamente una semplice idea nata dalle più diverse esigenze di un imprenditore o di un privato cittadino. La scrittura, in linguaggio tecnico, di questa idea, grazie ad ingegneri del team di progettazione, esperti nel cogliere le svariate necessità industriali, viene trasmessa e letta dai tecnici che andranno a concretizzarla in pochissimo tempo.Perciò il tecnico capofficina è colui che organizza e scandisce le varie fasi di produzione, nonchè il riferimento per gli addetti alla produzione: dopo la formalizzazione della commessa, segue la scelta dei materiali più adatti per quel modello di porta o portone industriale, attraverso i buyer aziendali, che si interfacciano con fornitori di assoluta affidabilità e con cui si hanno rapporti commerciali di lungo periodo.Il sistema aziendale, ancora prima che irrompessero nell’uso comune termini quali lean manufacturing, lean production o lean organization, è sempre stato orientato alla ‘produzione snella‘: la scelta di avere il magazzino ridotto al minimo per ottimizzare spazio e lavoro e la produzione tendenzialmente su commessa, rientra perfettamente nel concetto, oggigiorno altrettanto in voga, del just in time.Dopodichè si organizzano la squadra o le squadre, a seconda del numero di chiusure industriali commissionate per il singolo ordine e si da il via alle attività di lavorazione manuale. Tutto il personale tecnico è altamente specializzato e ha esperienza pluriennale nel settore: assemblaggio dei pannelli del manto, inserimento di piastre di avvolgimento e cinghie di trazione, creazione delle top cover, costruzione dei pannelli di controllo, aggiunta di optional come tiranti a fune sono alcune delle operazioni che i tecnici affrontano quotidianamente per dare vita alle porte coibentate. Artigianato, kaizen e coordinazione: le chiavi del successo Tramite l’elevata specializzazione, appena descritta, si può ottenere un risultato di qualità, attento ai dettagli e fortemente improntato all’artigianato. Infatti, per quanto si faccia ricorso a macchinari sofisticati, necessari per alcune delle attività di produzione, buona parte delle attività sono condotte manualmente, secondo metodi operativi ormai consolidati da anni. Il miglioramento di queste attività è continuo, anche grazie alle expertise che vanno sempre più affinandosi tra i lavoratori uniti da un lungo periodo di lavoro condiviso (e che tramandano ai nuovi assunti), in cui il team working è collante fondamentale per l’ottima riuscita delle operazioni. Lavorazione di un manto per porte industriali di notevole dimensioni, fino a 12 metri di lunghezza
Le migliorie, o kaizen se si vuole utilizzare il linguaggio tipico della produzione snella, sono possibili anche grazie al continuo contatto diretto tra ufficio progettazione, ricerca e sviluppo e reparto di produzione: condividendo esigenze, problemi che possono crearsi durante l’avanzamento della creazione delle porte avvolgibili e nuove richieste si affronta al meglio quello che per un’organizzazione poco strutturata potrebbe essere uno scoglio insormontabile.La coordinazione è parte essenziale del lavoro anche dal punto di vista interaziendale: il singolare caso della produzione delle porte avvolgibili Thermicroll® Komby (costituite da due porte rapide che scorrono in parallelo: una Dynamicroll® prodotta da BMP e una porta avvolgibile modello Classic), condiviso con la consociata BMP, è un interessante esempio.La successiva fase di test delle porte avvolgibili che escono dal reparto, di cui tratteremo nei prossimi articoli, rappresenta un ulteriore punto di contatto e collaborazione con gli addetti ad un altrettanto importante steprelativo alla nascita delle porte.Riassumendo, si può sottolineare come professionalità, esperienza, problem-solving, artigianalità, tendenza almiglioramento siano solo alcune delle caratteristiche che meglio definiscono il reparto in cui prendono concretamente vita le porte rapide, le serrande avvolgibili, i portoni coibentati e le chiusure industriali in genere.Il reparto produttivo, grazie alle sempre più affinate skills individuali e di gruppo, riesce a rispondere a esigenze di tempistiche stringenti o di grandi commesse, tipiche del metodo di produzione just in time, grazie all’elasticità e all’organizzazione. L’alta specializzazione permette anche di consegnare porte rapide e soluzioni logistiche molto specifiche, contraddistinte dalle più svariate personalizzazioni (le porte gialle in produzione, visibili in foto, sono un esempio. Se non resistete al’attesa e volete vederne subito altri, basta leggere il caso Colorobbia o azienda agricola Renato Guerra).Il tutto avviene interamente in Italia e nel pieno rispetto delle normative nazionali e comunitarie. Lancia la sfida al nostro reparto di produzione, metti alla prova le abilità dei nostri tecnici! Contattaci per un preventivo o sopralluogo gratuito e verifica di persona le caratteristiche della produzione delle porte rapide avvolgibili Thermicroll®.
Tags: artigianato, chiusure industriali, porte coibentate, porte rapide, portoni per capannoni, qualità
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