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Denuncia cautelativa e lettera aperta dell’Associazione TarantoVola.it. Richiesta rettifica e Diffida ad adempiere

All’Associazione TarantoVola.it
c.a. Pres. Rag. Francesco Gravina
e.p.c. Alla Direzione Generale ENAC – ROMA
Alla Direzione Regionale Puglia ENAC BARI
Alla Procura della Repubblica di Taranto
Al Sig. Questore di Taranto
Al Sig. Prefetto di Taranto
Al Presidente della Regione Puglia
Al Presidente Camera di Commercio di Taranto
Al Presidente di Confindustria Taranto
Al Presidente di Confcommercio di Taranto
Al Presidente 5^ Comm. Trasporti Regione Puglia
Al Comando Provinciale GdF Taranto
All’Assessorato al Turismo Regione Puglia
All’Assessorato alla Mobilità Regione Puglia
Alla Appiaviaggi – Taranto, c.a.D.ssa M. Ruta
Alla City Line Swiss c.a. Dr. R.Bianchini e d.ssa D. Peverelli

Trasmissione a mezzo posta elettronica certificata

Oggetto: Denuncia cautelativa e lettera aperta dell’Associazione TarantoVola.it. Richiesta rettifica e Diffida ad adempiere

In nome e per conto della società Aeroporti di Puglia S.p.A., che ce ne ha conferito espresso mandato, riscontriamo la “Denuncia cautelativa e lettera aperta” trasmessa a mezzo pec in data 13 gennaio 2014 alla Direzione della suddetta società, nelle persone dell’Amministratore Unico Giuseppe Acierno e del Direttore Generale Marco Franchini, alla Direzione Generale dell’ENAC, alla Direzione Regionale Puglia ENAC – Bari e, per conoscenza, a tutti i soggetti in indirizzo.
Trattasi, a ben vedere, di una lettera contenente affermazioni non rispondenti al vero in punto di fatto e del tutto prive di fondamento dal punto di vista logico-giuridico, aventi un indubbio carattere diffamatorio nei confronti della società Aeroporti di Puglia S.p.A., rispetto alle quali, con riserva di specifica azione giudiziaria di carattere risarcitorio, appare doveroso chiarire quanto segue.
In primo luogo – anche al fine di ridimensionare la portata della questione da cui prende le mosse la denigratoria comunicazione dell’Associazione TarantoVola.it – non risponde al vero quanto affermato nell’incipit della predetta lettera, laddove si legge che risultano “programmati voli di linea regolari dal lunedì al venerdì per alcune destinazioni italiane ed Europee” dall’aeroporto di Taranto-Grottaglie, in quanto la proposta, da parte della Compagnia Aerea CityLine SWISS di Lugano, per il tramite l’intermediazione del Tour Operator Esafly di Taranto, di attivare alcuni nuovi collegamenti da e per l’Aeroporto di Grottaglie riguarda, allo stato, due soli voli (Parma-Taranto il venerdì e Taranto-Parma la domenica), programmati a partire dal 18.4.2014, per i quali, comunque, allo stato attuale, non risulta pervenuta all’ENAC alcuna ufficiale comunicazione da parte del vettore.
Peraltro, in atti, risulta tutta una precedente serie di richieste di collegamenti da/per gli aeroporti pugliesi da parte del medesimo Tour Operator Esafly e del vettore svizzero mai concretizzatesi.
In particolare, per quanto attiene il Tour Operator Esafly, in data 11.1.2012 viene annunciato un volo per Lourdes, mai partito; in data 16.1.2012 viene riproposto il volo per Lourdes, mai partito; il 24.7.2012 viene riproposto il volo per Lourdes, mai partito; il 7.11.2012 Esafly propone ad Aeroporti di Puglia di basare a Grottaglie n. 2 aeromobili MD 80 per attività di volo, mai partiti; il 7.11.2012 Esafly propone un programma di “voli didattici”, mai partiti; il 14.1.2013, Esafly propone un charter per Glasgow, in occasione della partita di calcio Juventus-Celtic, mai partito; il 22.2.2013 viene proposto un programma di voli cargo per trasporto bare, mai partito; il 30.5.2013 viene richiesta l’organizzazione di una conferenza stampa per l’annuncio di un servizio di aerotaxi con aereo da 7 posti della AIR PONTINA, mai partito; il 21.6.2013, il 26.6.2013, il 22.7.2013 viene annunciato un programma charter per Malta e Corfù, con richiesta di apertura del bar in aeroporto, mai partito; Solo a Gennaio 2013 è stato operato 1 (uno) volo charter per Lourdes con la C.A. Trade-Air Zagabria (Croazia).
Quanto alla Compagnia Aerea City Line Swiss (C.A.), il 5.10.2005 il vettore formula al gestore aeroportuale una prima proposta riguardante voli da Catania per Brindisi e da Brindisi per Roma Fiumicino, mai attivati.
Il 15.10.05 la C.A. propone ad Aeroporti di Puglia voli quotidiani per Reggio Calabria e Parigi, mai partiti.
Il 3.11.05 la proposta si modifica in Catania-Bari-Parigi, mai partiti.
Il 4.11.05, il 10.11.05, il 22.11.05 ed il 29.12.05 vengono ripetutamente richieste quotazioni per voli da Bari, mai partiti.
L’1.9.06 la C.A. propone un volo Malpensa-Brindisi, mai partito.
Il 3.12.08 la C.A. propone di basare a Bari un Antonov per voli cargo destinati a Kiev, mai partiti.
Il 13.7.09 la C.A. propone voli Trapani- Salerno-Bari (o Foggia), mai partiti.
Il 10.5.2012 la C.A. propone un volo Malpensa-Foggia, mai partito.
Nei mesi di Novembre-Dicembre 2013 la C.A. propone voli da Catania/Palermo per Brindisi Taranto, mai partiti.
L’8.1.2014, la C.A. comunica di aver programmato il seguente operativo: Albenga-Fiumicino-Taranto-Palermo-Taranto-Catania-Taranto-Timisoara-Taranto-Fiumicino-Albenga, mai partiti.
In tale contesto, si colloca, da ultimo, la nuova proposta di attivazione voli da/per l’Aeroporto di Grottaglie da parte della Compagnia Aerea CityLine SWISS di Lugano, tramite l’intermediazione del Tour Operator Esafly di Taranto.
Ciò detto, deve altresì essere evidenziato che, contrariamente a quanto sostenuto dall’Associazione intimante, la società Aeroporti di Puglia S.p.A., nel pieno rispetto delle obbligazioni assunte con l’affidamento, da parte di ENAC, della concessione totale del Sistema aeroportuale pugliese e della normativa di riferimento in materia di regolazione tariffaria in ambito aeroportuale, non ha mai frapposto alcun ostacolo all’esercizio dell’attività di aviazione commerciale destinata al traffico passeggeri da/per gli aeroporti in gestione, né, con particolare riferimento all’aeroporto di Grottaglie, che ha una vocazione specificatamente cargo ed industriale, ha mai applicato diritti o tariffe di ammontare “spropositato”, come impropriamente asserito dall’Associazione intimante, essendo i corrispettivi richiesti, come per legge, strettamente correlati ai costi per l’offerta del servizio.
In altri e più chiari termini, e con particolare riferimento alle tariffe richieste per l’espletamento dei servizi di assistenza a terra presso l’aeroporto di Grottaglie da parte di Aeroporti di Puglia S.p.A., è evidente che, dovendosi garantire per principio comunitario l’economicità della prestazione senza incorrere in contestazioni di aiuti di Stato incompatibili, il relativo ammontare, dovendo garantire la copertura dei costi, a fronte di un esiguo numero di movimenti passeggeri annui, risulta, purtroppo, superiore a quello operato presso altri scali del Sistema aeroportuale pugliese.
Trattasi, tuttavia, di circostanza che, lungi dall’essere frutto dell’arbitraria ed illegittima azione di Aeroporti di Puglia, è diretta conseguenza dell’obbligo di ottemperare alla normativa comunitaria e nazionale di riferimento che – a partire dalla direttiva 96/67/CE, recepita nell’ordinamento nazionale con d.lgs. n. 18/1999, dalla Delibera CIPE n. 86/2000 e, successivamente, dagli articoli 11 nonies e ss. del d.l. n. 203/2005, convertito con modificazioni dalla legge n. 248/2005, dalla Delibera CIPE n. 38/2007 e n. 51/2008, dalle Linee Guida applicative dell’ENAC approvate con D.M. n. 231/2008, fino alla più recente Direttiva 2009/12/Ce, recepita dagli articoli 71 e ss. del d.l. n. 1/2012 – ha sancito il principio della necessaria correlazione ai costi, trasparenza e non discriminatorietà dei corrispettivi (diritti o tariffe) da richiedere per l’offerta di beni e servizi da parte del gestore aeroportuale.
Proprio al fine di “validare” la congruità dei corrispettivi che il gestore aeroportuale intende richiedere per l’offerta dei servizi di assistenza a terra presso l’aeroporto in concessione, è previsto l’espletamento di un’attività autorizzatoria da parte dell’Autorità di settore e del Ministero vigilante (MIT) che, nel caso specifico di Grottaglie, può, sulla base di una affidabile richiesta dell’operatore interessato, certamente completarsi prima dell’operatività del nuovo collegamento aereo programmato a decorrere dal prossimo mese di aprile.
Parimenti prive di pregio e assolutamente infondate sono le dure censure rivolte allo stato qualitativo dell’aeroporto che ha ottenuto dall’ENAC tutte le certificazioni di legge necessarie per la piena operatività, in sicurezza, dello scalo.
Quanto, poi, alla richiesta volta alla “Riduzione dei costi handling per i primi dodici mesi per incentivo alla stessa compagnia”, si evidenzia che Aeroporti di Puglia S.p.A. è società a capitale pubblico che non può applicare, a propria discrezione, eventuali riduzioni dei corrispettivi dovuti, ma può definire una “scala sconti” solo in presenza di precise condizioni di garanzia di economicità per l’aeroporto, onde evitare di incorrere in danno erariale.
Sicché, non è possibile ipotizzare una “scala sconti” in un aeroporto per vocazione con scarso traffico passeggeri, in quanto è solo in condizioni di piena operatività dello scalo che si possono introdurre meccanismi di sconto, volti ad incentivare l’utilizzo dell’aeroporto nei momenti di minor traffico, così arrecando un beneficio, in termini economici, non solo al vettore cui viene applicato lo sconto, ma anche agli altri operatori il cui traffico è concentrato in orari di picco, i cui corrispettivi potranno così essere rimodulati, tenendo conto dei costi minori sostenuti dal gestore a fronte di un più efficiente utilizzo dello scalo.
Ebbene, tali garanzie di economicità per l’aeroporto non sono configurabili, allo stato attuale, per i voli commerciali destinati al trasporto passeggeri, tenuto conto che l’aeroporto di Grottaglie, come detto, ha una specifica vocazione cargo ed industriale, strategica per lo sviluppo economico ed occupazionale del territorio.
Nel caso di specie, poi, con particolare riferimento ai voli programmati dalla Compagnia aerea svizzera, se si considera che, attualmente, il servizio di assistenza al volo fornito da ENAV S.p.A. presso lo scalo di Grottaglie è garantito dalle 8.00 alle 20.00 e che i voli proposti necessitano di un arco orario più ampio per consentire partenze prima delle 7.00 e rientri dopo le 21.00, occorre, altresì, verificare la disponibilità di ENAV S.p.A., unico fornitore dei servizi di assistenza al volo, ad ampliare l’orario di operatività della torre di controllo e, conseguentemente, determinare i maggiori costi di presidio.
In ogni caso, l’adeguamento dei servizi di scalo, i cui costi ricadono evidentemente nella tariffa da applicare, dovrà prevedere:
• l’incremento delle presenze di impiegati ed operai addetti di scalo per i servizi di handling ex D.Lgs. 18/99, nonché dei mezzi speciali necessari;
• l’incremento dei servizi di sicurezza ex DM 85/99 per il controllo dei passeggeri e dei bagagli;
• l’incremento dei servizi per i Passeggeri con Ridotta Mobilità ex Reg.UE 1107/06;
• la presenza della Dogana / Guardia di Finanza;
• la presenza della Polizia di Frontiera;
• oltre che l’incremento di tutti i servizi correlati.
Ebbene, la proposta tariffaria formulata da Aeroporti di Puglia, quindi, tiene conto della necessità di copertura di tutti i costi della società che, non essendo distribuiti su un piano voli continuativo, bensì concentrati su pochi voli (per di più in orari notturni), non può essere paragonata con le tariffe applicate a Bari e Brindisi che, disponendo già di un’organizzazione “on site”, beneficiano delle sinergie e delle economie di scala conseguenti.
Quanto, infine, al riferimento conclusivo della denuncia cautelativa ad un “territorio bisognoso di legalità ed equità sociale […] che non può più assecondare inutili e quanto mai sterili fattori di posizionamento politico”, va fortemente smentito che la Aeroporti di Puglia abbia avviato un progetto teso ad ostacolare lo sviluppo del territorio circostante l’aeroporto di Grottaglie.
Ancora una volta è vero il contrario!
E‘ noto che, come accennato, nell’ambito della programmazione regionale (Piano Regionale dei Trasporti) ed aziendale (Master Plan di Aeroporti di Puglia S.p.A.), all’aeroporto di Grottaglie è stata attribuita una funzione prevalente di polo del traffico aereo cargo-logistica.
Proprio tale lungimiranza programmatica ha consentito alla Puglia di vincere la competizione territoriale per la localizzazione dello stabilimento Alenia-Boeing.
Anche il Documento programmatico “Puglia Corsara, Programma per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche e della piattaforma logistica della Puglia” conferma quanto sopra, indicando i nuovi percorsi di sviluppo.
Per l’Aeroporto di Grottaglie, quindi, si rende sempre più necessario sviluppare la vocazione di aeroporto al servizio di un distretto industriale-aeronautico finalizzato all’attrazione di investimenti specifici del settore, in considerazione delle peculiari condizioni e potenzialità logistiche esistenti.
Il Progetto Log_in presuppone che le aree possano essere urbanizzate, attrezzate e messe a disposizione delle iniziative imprenditoriali che potranno trovare opportuno e conveniente localizzarsi a ridosso di una infrastruttura aeroportuale unica in Italia.
Pertanto, sono già state messe in atto tutte le iniziative utili a valorizzare la capacità attrattiva di investimenti industriali realizzabili nell’area aeroportuale che permetteranno di incrementare ulteriormente la crescita del Pil, dell’occupazione, dell’export e di altri macroindicatori provinciali e regionali, già registratasi in maniera significativa negli ultimi anni.
Al contempo, la società Aeroporti di Puglia ha avviato un confronto collaborativo con ENAC e le altre Istituzioni competenti per rafforzare le prospettive di sviluppo dell’Aeroporto di Grottaglie, secondo la destinazione definita nel Piano Nazionale degli Aeroporti nell’ambito del quale, è bene rammentarlo, solo grazie alla collaborazione tra Aeroporti di Puglia ed ENAC è stato inserito l’aeroporto Arlotta di Grottaglie, con destinazione cargo ed industriale.
Sotto questo punto di vista significative opportunità possono derivare dall’avvio nel medio termine di attività industriali orientate alla sperimentazione e test di nuove soluzioni aerospaziali e di nuove forme di intermodalità.
In conclusione, tenuto conto di quanto sin qui esposto, con la presente invitiamo e diffidiamo l’Associazione TarantoVola.it, nella persona del Presidente Francesco Gravina, a dare immediata smentita alle asserzioni non veritiere formulate nei confronti della società Aeroporti di Puglia S.p.A. nella denuncia cautelativa e lettera aperta del 13 gennaio 2014 e, al contempo, di astenersi da ogni ulteriore iniziativa tesa a screditare l’operato e l’immagine della società aeroportuale, con ogni più ampia riserva di agire nelle opportune sedi giudiziali per far cessare detta condotta e per ottenere il risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi conseguenti a tale illegittima attività.
Roma/Bari, 17 gennaio 2014
Avv. Valentina Lener Avv. Adriano Tolomeo

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