La medicina del lavoro un tema fondamentale talvolta sottovalutato
Ogni azienda deve provvedere alla nomina di un medico competente per rispettare le norme in materia di medicina sul luogo di lavoro. Questa branca della medicina si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie instauratesi a seguito dell’attività lavorativa e della sorveglianza sanitaria all’interno delle imprese e degli uffici.
Il medico del lavoro nominato dall’azienda si occupa in primo luogo di studiare nel dettaglio la valutazione di rischio relativa all’impresa per poi visitare periodicamente e con cognizione di causa tutto il personale in forza all’azienda (in sede o in studi appositamente attrezzati a seconda del tipo di visita da effettuare) seguendolo e monitorandolo lungo il percorso lavorativo all’interno dell’azienda stessa. Sul mercato vi sono molte aziende specializzate che possono seguire con successo anche questa parte della vita aziendale e fornire tutte le informazioni necessarie a gestire al meglio la parte burocratica relativa alla presentazione dei piani igienico – sanitari e la scelta del medico di riferimento, cosa non sempre semplice poiché i medici del lavoro devono possedere competenze specifiche e rispondere a precisi requisiti.
La normativa vigente prevede che oltre alle visite prescritte, il lavoratore possa richiedere visite correlate a specifici rischi lavorativi; i controlli possono quindi essere non soltanto quelli oculistici e quelli di routine relativi alla pressione e alle condizioni fisiche generali ma essere mirati alla valutazione di conseguenze sulla salute dovute all’esposizione a rumori, agenti patogeni, amianto, radiazioni o a fattori nocivi legati all’utilizzo di videoterminali, alla movimentazione manuale di carichi o a errate posture di lavoro. Inoltre, il medico dovrà valutare lo stato di salute psicologica dei soggetti adibiti a lavori ripetitivi e alienanti e, in generale, il livello di stress presente nei lavoratori.
Le visite possono essere effettuate anche prima dell’assunzione di un lavoratore, per valutarne la giusta collocazione all’interno dell’azienda, o in occasione di variazioni di mansione o di malattie protrattesi per lungo tempo perché il lavoratore sia adibito ad attività compatibili con il suo stato di salute. E’ compito del medico provvedere al sopralluogo negli ambienti per valutarne le caratteristiche a livello igienico e sanitario; per gli accertamenti relativi alle condizioni dei lavoratori e per mantenerne alto il livello di benessere psicofisico può avvalersi di elettrocardiogrammi, esami spirometrici, ematici, urinari e audiometrici o di altri esami atti a valutare la funzionalità degli arti. Se il tipo di lavoro lo richiede, il medico si occupa della vaccinazione antitetanica dei lavoratori.
Altra funzione del medico del lavoro è quella relativa alla sorveglianza ed all’accertamento di dipendenze da alcool o droghe, sempre nel rispetto delle normative vigenti, tramite esami appositi. Questa ultima funzione di controllo risulta essere fondamentale per essere certi dell’assuzione di personale adatto.