Guida al SEO copywriting: gli elementi fondamentali
Search engine optimization non significa ottimizzazione per i motori di ricerca solo dell’archittettura di un sito web, ma anche ottimizzazione dei contenuti. Ottimizzare un contenuto significa renderlo visibile nelle prime pagine dei motori di ricerca: basta la creatività di un un tradizionale copywriter per raggiungere questo risultato? No. La capacità di scrittura, ovviamente, è necessaria, ma non basta: è condizione necessaria, ma non sufficiente. La capacità di copywriting serve sicuramente a dare valore al contenuto: un articolo ben scritto, piacevole da leggere e utile può riscuotere comunque molte visualizzazioni e ottenere lo stesso una certa condivisione.
L’obiettivo, però, per rendere un contenuto perfettamente ottimizzato e visibile nei primi risultati della serp, sta tutto nell’unire alle competenze di copywriting compentenze e conoscenze SEO. Il SEO copywriting è una tecnica applicata alla scrittura creativa, che aiuta il posizionamento del contenuto.
In questo articolo troverai una guida con gli elementi fondamentali per un primo approccio al SEO copywriting.
1. Il titolo
Il primo elemento di un testo è il titolo. Oltre ad avere un effetto di aggancio al lettore, svolgendo una funzione fatica – un titolo d’impatto spinge a proseguire la lettura – è anche importante per il suo ruolo in ottica SEO.
Per ottimizzare un titolo conviene partire dalle parole chiave e dalle keywords di riferimento. Ricorda di inserire sempre la parola chiave del tuo contenuto all’interno del titolo. La scelta migliore sarebbe l’inserimento della keyword all’inizio del titolo, nella parte sinistra. Google e gli altri motori di ricerca, infatti, tendono a dare più valore a questa parte di testo.
2. Meta description
Ne abbiamo già parlato. La meta description è anche nota come site description o descrizione. Si tratta di quella porzione di testo che compare al di sotto del titolo nei risultati dei motori di ricerca. All’interno della meta description devi riassumere il contenuto del tuo articolo: scegli bene e con efficacia le parole perchè saranno quelle che appariranno su Google o sugli altri motori di ricerca ai tuoi potenziali lettori. Puoi inserire anche qualche parola chiave nella descrizione, limitandoti nel numero e rispettando i 155 caratteri circa.
3. Ottimizzazione del contenuto
Le prime regole fondamentali per i tuoi contenuti sono l’originalità e la pertinenza. I motori di ricerca amano ricevere contenuti sempre aggiornati e originali: non fare copia incolla, non duplicare i contenuti, ma lavora di fantasia, coniugando creatività ed efficacia.
Ad ogni modo, qualche consiglio e qualche linea guida può essere utile: le parole chiave, anche in questo caso, hanno un ruolo fondamentale. Ricorda di evidenziarle con il grassetto o il bold, nella formattazione. In questo modo aiuti il motore di ricerca a considerarle come parte fondamentale del testo e a utilizzarle nei risultati di ricerca correlati. Attenzione: non inserire parole chiave a caso, in quantità esagerata (keyword stuffing) o non coerenti con il discorso che stai affrontando. Il rischio, in casi di eccessi è addirittura quello di essere penalizzati: in ogni caso, Google e gli altri motori di ricerca, analizzando il tuo testo, attribuiranno al tuo contenuto un valore basso.
E a proposito di formattazione, ricorda anche di dividere in paragrafi il tuo contenuto ed evidenziare al massimo una o due parole chiave per ogni paragrafo. Può aiutarti anche la scelta di una parola chiave a coda lunga o keyword composta: se il tema che hai trattato è molto ricercato on line e quindi altamente competitivo in fatto di posizionamento, aiutati scegliendo parole chiave più specifiche e dettagliate. Un esempio: invece di usare la parola chiave “SEO” punta a dare valore alla keyword “consigli su come fare SEO” o “guida ai principi del SEO copywriting”.
4. Utilizza gli header
L’header è molto utile nel momento della formattazione. Con l’uso degli header puoi suddividere il tuo articolo o il tuo post, creando diverse sezioni di testo. I titoletti che vedi in questo contenuto sono Header 2 (H2 in breve): questo significa che sono parte del contenuto e hanno il ruolo di titoli dei paragrafi. Ogni header ha un proprio livello e per ogni livello c’è un uso corretto:
- H1 identifica il titolo principale, quindi l’headline o claim
- H2 identifica il paragrafo principale
- H3 identifica il sottoparagrafo
- H4, H5 e H6 sono relativi ai successivi sottoparagrafi
Utilizzando questi elementi per scrivere il tuo testo presenti al motore di ricerca un contenuto ben stilizzato e inoltre crei un testo in grado di aumentare il gradimento e la scorrevolezza nella lettura da parte dei lettori.
5. L’importanza dei link
L’utilizzo dei link interni è un valido aiuto per il lettore: indicargli un approfondimento rispetto al tema che stiamo trattando può avere un grande valore per la valutazione positiva del tuo contenuto. Tuttavia, anche qua, non esagerare: non riempire il tuo contenuto di link (interni o esterni) perché non sono funzionali al tuo posizionamento e non risultano nemmeno utili per chi legge il tuo articolo o il tuo post. Un contenuto ottimizzato in ottica di seo copywriting presenta sempre un massimo di 2-3 link. Con un consiglio prezioso: ricorda di inserire il “nofollow” ai link esterni verso siti con Pagerank basso o comunque verso siti poco affidabili in termini di search engine optimization. Così eviterai ogni rischio di penalizzazione futura.
conclusione
Riassumendo, ricorda sempre di unire creatività ed efficacia: unisci l’originalità alle tecniche e agli strumenti SEO di ottimizzazione. I consigli che ti abbiamo appena dato vanno sempre integrati a un testo unico e ben scritto.
E non dimenticare mai che scrivere per il web, produrre contenuti per siti non è un lavoro che si improvvisa: richiede esperienza, conoscenze, tempo e capacità. Nel caso, valuta di rivolgerti a un consulente SEO o a un esperto SEO copywriting. Investi per la tua azienda, per far crescere il tuo business online.