Perchè è giusto l’attuale prezzo dell’oro
compro oro
In questo periodo si parla molto dell’oro a livello finanziario a causa della continua crescita del suo prezzo sui mercati mondiali, è chiaro che la situazione di incertezza economica mondiale fa da propellente alla corsa che la quotazione oro sta facendo ma in realtà quale potrebbe essere il prezzo dell’oro oggi in termini di costi di reali e quanto la situazione finanziaria attuale ha gonfiato il suo valore ? Si sa che estrarre l’oro non è certo una cosa semplice e che per ottenere anche pochi grammi del prezioso metallo è necessario smuovere tonnellate di materiale tra terra e rocce per questo l’impatto ambientale è fortissimo in quei territori nei quali si pratica l’estrazione, oltretutto vengano usate sostanze altamente tossiche per separare e rendere puro l’oro che per essere correttamente smaltite devano essere rispettate precise e complicate tecniche di smaltimento che fanno aumentare considerevolmente i costi, queste tipologie di costi sono probabilmente destinate ad aumentare in considerazione di un’attenzione sempre maggiore che l’opinione pubblica ha nei confronti dei problemi legati all’inquinamento industriale e alle leggi sempre più rigorse in tema di ambiente e smaltimento dei rifiuti tossici. I costi di estrazione variano anche a seconda delle difficoltà che si possano incontrare nei vari luoghi minierari, si stima che il costo medio della prodotto finale in lingotti si aggiri sui 500 dollari l’oncia ma che esistano anche picchi superiori ai 600 dollari in riferimento ad alcuni miniere aurifere. Se si parlasse di un prodotto normale: pasta, vestiti, libri ecc. si dovrebbe considerare i costi di distribuzione e commercializzazione finale che farebbero aumentare il prezzo finale di almeno il 100%, anche se con l’oro il discorso è sicuramente diverso a causa delle sue particolari finalità di produzione e di stoccaggio da parte di governi e istituti di credito e della diversità dei propri canali di distribuzione, nell’economia reale il prezzo dell’oro che oltretutto mantiene nel tempo il proprio valore d’acquisto se minimo raddoppia il suo costo finale non può certo essere considerata un’anomalia, anzi facendo riferimento a molti beni anche molto costosi che si svalutano appena acquistati e che applicano ricarichi di gran lunga maggiori si può dire che il prezzo di un bene come l’oro: inalterabile e capace di mantenere il proprio valore anche dopo l’acquisto, raddoppiare sul mercato il proprio valore di produzione può essere soltanto un punto di partenza del prezzo finale. L’aumento del prezzo dell’oro iniziato da almeno dieci anni con ritmi sicuramente più lenti rispetto agli ultimi periodi di crisi economica è soltanto un valore che l’oro sta recuperando su mercati che erano completamente drogati da operazioni di borsa che vivevano su un economia virtuale completamente staccata dalla realtà economica e che sono implosi con il fallimento dei colossi finanziari mondiali riportando di conseguenza anche le borse finanziariea basarsi su piattaforme più stabili basate su beni e produzioni realmente più riscontrabili, non per niente insieme all’oro anche altri metalli più o meno preziosi come il platino, l’argento, il rame, lo stagno ed altri che hanno visto crescere il proprio valore in questo periodo di profonda crisi finanziaria, raccogliendo l’interesse e i favori degli investitori che cercano di proteggere i propri capitali con beni più stabili.