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Per la Russia un nuovo passo verso l’appartenenza all’organizzazione mondiale del commercio. I rapporti con altri paesi dal punto di vista commerciale finiranno per subire un ovvio cambiamento, così come la gestione di standard e regolamenti tecnici, che in Russia prendono il nome di Gost R e Gost standard.Il gruppo di lavoro del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) si riunisce oggi a Ginevra con il fine dichiarato di chiudere il giro formale di consultazioni per l’accettazione tra i suoi membri della Federazione Russa. Mosca ha atteso questo momento per gli ultimi 18 anni, la prima richiesta formale di accettazione all’interno dell’organizzazione infatti, fu formalizzata poco più tardi della dichiarazione di indipendenza dell’allora repubblica sovietica federale russa per il tramite di Boris Yeltsin il 12 novembre del 1991.Sarà di conseguenza oggi finalmente il giorno, in cui i vertici dell’Organizzazione si riuniranno per firmare il pacchetto di documenti per permettere l’entrata della Russia nell’elenco dei paesi che fanno parte del WTO, i quali rappresentano la quasi totalità del commercio mondiale.Gli esperti prevedono che l’appartenenza all’OMG possa portare alla Russia benefici quantificabili nel 1,2% del PIL per un valore assoluto di circa 20 miliardi di dollari USA ogni anno.L’entra della Russia nel OMG porterà con se inoltre i riallacciamento dei rapporti commerciali della Federazione Russa con la Repubblica Georgiana, con la quale ha interrotto i rapporti diplomatici sin dal 2008 in coincidenza della breve guerra dell’agosto di quell’anno, avvenuta tra le due ex repubbliche sovietiche per l’indipendenza di Abkhasia e Olsetia del Sud, che si concluse con la schiacciante superiorità russa e l’isolamento internazione della Georgia allora candidata ad entrare nella NATO.Questo non significa che nell’immediato acqua minerale e vini georgiani ricominceranno ad apparire sugli scaffali dei negozi russi, ma che l’iter normativo per la re immissione nel mercato federale è cominciata e come prima cosa sarà necessario che venga stabilita da parte delle autorità russe la conformità a regole e standard tecnici, generalmente riconosciuti con l’appellativo di Gost R e misure per la tutela igienico sanitaria garantite dal certificato SGR dell’unione doganale Euroasiatica.Gli standard in vigore inoltre finiranno per subire modifiche per adeguarsi alle direttive contenute nei trattai TBT e SBS del WTO riguardanti regole tecniche e standard igienico sanitari, i quali costituiscono un freno alla libertà di commercio. Questo vuol dire che il già fiorente commercio tra i paesi europei come l’Italia e la Russia, la quale in cambio di materie prime (soprattutto gas e petrolio), importa macchinari, prodotti finiti, automobili, calzature, abbigliamento e alimentari, non potrà che giovarne da tutti i punti di vista.L’accesso al WTO non solo, in cambio di limitazioni sulla propria autonomia commerciale e quindi politica, riduce le barriere palesemente commerciali come le tariffe doganali, al momento molto incidenti sulle importazioni verso la Russia, ma impone anche semplificazioni tecniche e burocratiche al fine di garantire il trattamento equiparato di produttori nazionali ed esteri sul mercato di ognuno degli stati facenti parte dell’organizzazione stessa.L’appuntamento è quindi fissato per l’inizio del 2012, quando effettivamente gli accordi su cui finora si è discusso e che oggi vedranno l’applicazione di un nuovo fondamentale tassello, faranno valere la loro efficacia.
Tags: certificazione Russia, commercio Russia, Export Russia, Gost R, russia, Russia WTO
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