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Che l’algoritmo del Pagerank si basasse su basi non proprio solide era chiaro: come si può pensare di valutare correttamente un sito, basandosi unicamente sulle considerazione fatte da un webmaster ? Dopotutto i link in uscita non sono di certo inseriti dai navigatori; o meglio, non lo erano. A causa di questa leggera svista, i web,master (e sopratutto i SEO) hanno fatto patatrak di Pagerank in tutti i modi possibili. L’unica arma a disposizione del proprietario di tale algoritmo è stata l’applicazione della sua svalutazione. Peccato, perché di li a poco ci sarebbe stato l’avvento dei blog, del social network, del il web 2.0 insomma; in questo nuovo web l’utente è parte attiva della rete: partecipa alle discussioni, inserisce link, immagini, video, creando siti web, blog, portali etc. Ma la frittata era fatta ed il vaso era rotto, insomma proprio un bel patatrak. Ora sono in corso, test e analisi per capire in che modo si sta muovendo Google per non perdere il vantaggio acquisito du Microsoft e Yahoo!; la loro fusione ha messo in allarme i Big di Mountain View, che si sono scomodati ed hanno lasciato persino un bel post nel Blog Ufficiale di Google. La risposta di Bill non si è fatta attendere com anche la controrisposta di BigG. Insomma ora è proprio un patatrak: il pagerank non vale più nulla, Yahoo! e Microsoft si uniranno in matrimonio (ma Microsoft, che fa la parte della donna, porta in dote oltre 40 Miliardi di dollari) e Giorgio Taverniti ha lanciato un nuovo SEO contest; indovinate un po’ come si chiama ? Beh, come avrete intuito da questo articolo, il suo nome è proprio Pagerank Patatrak e non “patatrac” come suggerisce Google. Francesco D’Aguanno ha deciso di partecipare, ed ora prova a scalare le SERP pubblicizzando l’evento con qualche articolo e qualche comunicato stampa; nel caso ci sia bisogno di spiegare lunghi concetti, ha deciso di fare ricorso a siti di AM, mentre per comunicazioni veloci riguardanti le ultime novità si affiderà ai numerosi portali di comunicati stampa. Il contest è nello stesso tempo molto semplice, ma molto complesso; bisogna classificarsi al primo posto della SERP per la parola chiave “Pagerank Patatrak”, facendo però attenzione a non guadagnare troppo Pagerank. La barretta deve essere bianca: non è ammessa la barretta grigia (ciò potrebbe indicare siti non presi in considerazione), ma neanche parzialmente verde: il sito deve avere pagerank uguale a zero. Sono previste tre categorie: domini e sottodomini nati prima di febbraio 2008, domini e sottodomini nati dopo tale data e pagine interne di Blog indipendenti dalla data di registrazione. La principale difficoltà sarà data dal fatto che i partecipanti cercheranno di regalarsi PR a vicenda. Per ora Francesco ha deciso di accaparrarsi tutto il pagerank possibile, senza fare patatrak, per poi gestirlo negli ultimi 10 giorni. Un saluto a tutti, al prossimo articolo qui su article-marketing.eu da Francesco DAG D’Aguanno.
Tags: pagerank, patatrak, seo contest
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