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Quando viene realizzato un sito web è opportuna una fase di progettazione, atta a pianificare nel dettaglio le fasi di realizzazione della grafica e lo sviluppo, in funzione del target da raggiungere e dell’immagine che l’azienda (o il webmaster) vuole dare di se.
Ma non è tutto. Il web è vasto e, per esser certi di mantenere gli utenti su un sito, vanno curati anche altri aspetti, fra i quali i contenuti e la navigabilità.
Fondamentale sarà la leggerezza durante la navigazione e la facilità con cui è possibile reperire le informazioni che si cercano, dunque, struttura dei menu e disposizione dei contenuti principali.
Negli ultimi anni, la realizzazione siti web si è basata sugli standard Xhtml 1.0 e Xhtml 1.1, molto leggeri e funzionali, poiché in grado di suddividere efficacemente i vari oggetti/tag delle pagine web, ma soprattutto di separare markup e contenuti, rendendo le pagine leggerissime.Infatti, all’interno delle pagine, oltre ai tag, vengono inclusi solo i contenuti, mentre tutto ciò che fa parte del visual, viene inserito attraverso il foglio di stile.
Da qualche anno però è iniziato lo sviluppo dell'(X)Html5, nuovo linguaggio di markup orientato al massimo verso la semantica e la multimedialità.Tale linguaggio infatti tende ad inglobare direttamente funzionalità di embed e di edit, fino ad ora relegate a script esterni, o a complessi sistemi basati su script o iframes.
Con l’Html5, grazie alle API dedicate, possiamo infatti includere un video direttamente via Html, o creare dei blocchi di testo editabili senza l’utilizzo delle textarea, o ancora creare textarea con funzionalità avanzate, senza l’ausilio di editor html esterni.E’ un grande passo avanti per il web, anche se la standardizzazione Html5 è ancora lontana, ma già si possono apprezzare alcuni degli enormi vantaggi, in particolare se utilizziamo browser all’avanguardia, quali Google Chrome e Firefox.
Il linguaggio (X)Html5 ha inoltre la peculiarità di dividere le varie parti della pagina web in sezioni molto più semantiche rispetto agli standard precedenti.Grazie all’introduzione di nuovi tag quali header, section e article, si possono separare le varie parti della pagina in maniera estremamente semantica, in base al contenuto specifico.Il tag article ad esempio, consente di racchiudere in un tag specifico gli articoli di un blog. Cosa fino ad ora possibile sonlo con tag generici, come il div.
La scrittura del codice inoltre favorisce la leggerenzza, implicitando molteplici dettagli che fino ad ora andavano inseriti obbligatoriamente.Il tag body ad esempio diventa superfluo. Se non viene inserito, è considerato implicito. Nell’inserimento di codici javascript non è più obbligatorio utilizzare l’attributo type, e così via.Benché saranno comunque valide anche le pagine con codice esplicito, questo renderà le pagine ancora più leggere.
L’utilizzo del markup (X)Html5 è attualmente difficoltoso, proprio in funzione del fatto che molti dei browser maggiormente utilizzati non lo supportano, o, quantomeno, non lo supportano appieno.Esistono però già diversi siti in Html, fra i quali Google e Youtube e, dal 2011, anche la nostra azienda realizza siti web in Html5, poiché, mediante l’utilizzo di hack atti a correggere eventuali difetti di interpretazione dei browser meno moderni, si ottengono risultati davvero leggeri e semantici.
Siamo certi che in un prossimo futuro l’Html5 sarà lo standard definitivo sul web.
Tags: html5, linguaggo, web
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