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Preventivare un sito web su due piedi

preventivare un sito web senza incorrere in grossolani errori che ci costringano a lavora di più per un acifra inferiore accade molto spesso ai principianti o a quelle persone che, seppur nel ramo, non hanno dimestichezza con il meccanismo di causa-effetto generato da un cliente che non è in grado di esprimersi in termini tecnici e che quando si tratta di richiedere “funzionalità” non rientrano mai negli standard.
Il primo consiglio che dò è di non dire mai cose del tipo “ok nessun problema”, perchè c’è sempre un problema e ho notato nel corso degli anni che è molto importante essere i fautori della valorizzazione del proprio lavoro specialmente nel momento in cui si parla, anche se in generale, delle modalità di sviluppo.
Un esempio pratico è sentirsi dire cose del tipo “ma si dai… poi vorrei poter caricare qualche foto in una pagina, un paio di file ogni tanto in un’altra ma una roba semplice”.
Specialmente le ultime 3 parole sono ripetute molto volentieri e sono sinonimo di “qualcosa che costi poco”. Ma in questa frase ci sono già 2 concetti da articolare ovvero una potenziale foto gallery e un file manager! Non si tratta di scienza missilistica ma rappresentano sicuramente più di “una roba semplice” vi pare?
Se non altro in termini di tempo.
In questo caso, per male che possa esser resa l’idea, è importante prendere nota di quello che dice il cliente, ascoltare con attenzione chiedendo conferma di volta in volta (in modo intelligente non ripetendo modi pappagallo) di quello che si sta scrivendo.
Arrivati alla fine di questo confronto tocca a noi. Siete pronti ad eseguire una panoramica del vostro preventivo per il sito web. Caricate tutte le pallottole e sparategli addosso tutto spiegandogli cosa significa _per noi_ realizzare le sue idee. Mentre vi spiegate cercate di non cadere nei dettagli ma nemmeno di tralasciare fasi importanti del processo di sviluppo o ancora peggio sminuire il vostro lavoro. Prendetevi del tempo, mentre gli state spiegando state anche elaborando un approcio al caso cercando di trovare una soluzione efficiente alle idee del vostro potenziale cliente che mano a mano si renderà conto che sviluppare un sito web non è imbastire un cono gelato.
Arrivati alla fine della spiegazione, potete (non obbligatoriamente) lanciare una cifra sulla quale vi riservate però di eseguire dei controlli. Questo per due ragioni:
1) essere veloci è il miglior modo di accaparrarsi il lavoro e in un certo senso il cliente si aspetta che gli diciate un prezzo specialmente dopo che gli avete spiegato come sviluppereste il sito. Inoltre nei casi in cui non era possibile eseguire un chiamiamolo pre-preventivo su due piedi ho spesso notato negli occhi del cliente la “paura” che venisse a costare troppo. Quello che succede in questi casi è che il potenziale cliente vada subito a cercare un’alternativa mentre noi siamo a casa che scartabelliamo cercando di capire quanto tempo ci si possa mettere.
E per un soggetto completamente “asciutto” dal mondo del web, è estremamente facile trovare un’alternativa economica di qualcuno che offre qualcosa che sembra dello stesso valore ma che in realtà è una ciofeca. I professionisti sanno di che parlo.
2) il motivo per cui pronunciando quella cifra che probabilmente sarà appetibile, vi riservate di eseguire un preventivo in ufficio è per via del fatto che avete sicuramente intenzione di documentarvi cercando di dare una dimensione temporale ad ogni esigenza del cliente.
In conclusione vi consiglio di non trascurare mai l’assistenza che dovrete prestare al cliente in futuro, e l’addestramento degli utenti che più operazioni devono svolgere più saranno i problemi, ma anche più semplicemente le domande, a cui andrete incontro.

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