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La parte più difficile quando si affronta la creazione di un sito ecommerce, e più in generale quando si realizza un nuovo sito internet, è proprio l’inizio. Le fasi iniziali influenzeranno pesantemente il risultato finale. Le decisioni iniziali difficilmente verranno cambiate in corsa.Proprio per qusto la prima cosa che clienti e progettisti fanno è quella di studiare attentamente tutti i dettagli del progetto, fissare degli obiettivi chiari da raggiungere e analizzare i punti chiave e i punti critici in funzione degli obiettivi fissati.Ma siamo sicuri che le cose vadano davvero così?1° errore: Prima la grafica e dopo il restoNella foga e nell’euforia iniziale, il cliente (e anche la web agency che si lascia facilmente condizionare dall’entusiasmo) cerca di concentrare tutte le sue risorse, sia economiche che di tempo, alla ricerca del design perfetto. Si valutano innumerevoli proposte grafiche, si fanno continue modifiche con l’obiettivo di trasmettere la migliore immagine di sè e della propria azienda al resto del mondo.Molto spesso la voglia di realizzare un sito dalla grafica superlativa viene da un legittimo desiderio di proiettare la propria personalità sul sito perché si crede che attraverso il sito il visitatore ci giudichi. Questo forse è anche vero, ma un sito internet molto bello servirà solo a solleticare il nostro ego e ad impressionare amici e parenti nel brevissimo periodo, senza portare frutti a lungo termine.Soluzione: io comincerei dalla struttura del sito La grafica è come un abito. Perché vesta bene va cucito addosso alla persona. Sarebbe impensabile di modificare la persona per adattarsi al vestito. Allo stesso modo dovrebbe essere impensabile che a decidere la struttura del sito sia il grafico. Il grafico deve intervenire sul progetto il più tardi possibile, in modo da non modificare le scelte progettuali.Inoltre suggerisco di non investire mai oltre il 10-20% del budget dell’intero progetto ecommerce per la grafica. Meglio investire i soldi risparmiati sulla grafica in pubblicità per portare traffico e visitatori sul sito ecommerce.Se ancora hai qualche dubbio su questa soluzione, ricorda che ebay e amazon, i due più grossi siti di commercio elettronico al mondo, hanno una grafica piuttosto elementare e basilare e questo non gli impedisce di vendere, anzi.
ebay e Amazon, pur non ponendo grande enfasi sulla grafica, riescono ad ottenere elevati volumi di vendite, rendendoli i due più grandi ecommerce al mondo
2° errore: pensare che i vistatori passino dalla homeDurante la fase di progettazione, sia tecnica che grafica, iniziale si pone spesso un’enfasi eccessiva sulla cura della home page. Nella prima pagina ci deve essere tutto, in maniera equilibrata, in modo che il visitatore possa visitare prima la sezione più in evidenza, poi la sezione che noi mettiamo in secondo piano e così via. Come se il sito avesse una porta d’ingresso e un corridoio con le porte che si susseguono in un cammino forzato.L’errore in questo caso è legato al fatto che non esiste la “porta d’ingresso”; i visitatori possono arrivare su una qualunque pagina del sito e abbandonare lo stesso senza aver mai visitato la home page. E’ impossibile prevedere con certezza su quali pagine arriveranno i visitatori. E’ quindi un grosso errore trascurare completamente la progettazione delle pagine del prodotto, delle categorie e, in generale, di ogni contenuto interno al sito ecommerce. Un visitatore disorientato non riuscirà a trovare i prodotti nel catalogo, abbandonerà il sito e difficlmente tornerà a fargli visita.Soluzione: io comincerei dallo studio di navigabilitàVisto che non sappiamo dove atterrerà il visitatore, dobbiamo essere certi che in ogni pagina del sito siano sempre ben visibili i link alle sezioni principali e che nel giro di 2, massimo 3 click il visitatore possa raggiungere ogni pagina del sito e ogni prodotto del catalogo. Se questo non è possibile bisogna rivedere la struttura del sito e delle sezioni per la navigazione. Un serio studio di navigabilità in fase preliminare aiuta a risolvere facilmente questo problema. In questo modo si riducono le frequenze di rimbalzo, i visitatori restano più alungo sul sito ecommerce e, verosimilmente, sono più predisposti all’acquisto dei prodotti.E tu, da cosa cominceresti nella creazione di un ecommerce? Faccelo sapere commentando questo post.
Tags: creazione ecommerce, realizzazione e-commerce, realizzazione ecommerce
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