Rome pickup offre ai suoi utenti la possibilità di prenotare trasferimenti da e per gli aeroporti di Roma, per il porto di Civitavecchia ed in più di richiedere visite turistiche con o senza guida a Roma, Napoli, Pompei, Siena, Firenze, Sorrento, Positano e Tivoli.

L’azienda opera con mezzi di lusso come Mercedes classe E, classe S, Viano, Sprinter, e offre tariffe tra le più basse nella capitale.

L’esigenza principale del nostro cliente, era la possibilità di uscire il prima possibile sui motori di ricerca.

Partendo da questo abbiamo strutturato il sito utilizzato URL statici, pur mantendendo un core dinamico in PHP grazie al MOD_REWRITE di Apache. Ogni URL del sito contiene infatti una keyword per fare in modo di posizionare anche le sotto pagine.

L’utilizzo di url PHP, pur indicizzabili da Google, non sarebbe stato all’altezza della grande concorrenza sulle SERP in un mercato saturo come quello turistico.

Bisogna ricordarsi infatti il grande peso che da Google alle Keywords presenti all’interno degli indirizzi.

Poi abbiamo registrato tre domini differenti: www.romepickup.es, www.romepickup.com e www.romepickup.it, spostando ciascun dominio su uno dei nostri server: il primo in spagna, il secondo negli stati uniti ed il terzo in italia.

Questa tecnica ci ha permesso di geolocalizzare i tre siti, ognuno su un IP diverso, nei tre paesi di riferimento. In più ci ha permesso di sperimentare un pò alla volta alcuni interventi, con il rischio di veder scendere solo uno dei tre siti e non tutti e tre insieme.

Grazie ad una campagna Pay Per click molto aggressiva, alle tecniche sopra citate e a qualche altro piccolo segreto dei nostri SEO, i risultati sono stati strabilianti, in particolar modo per la versione spagnola. 

Il layout semplice ha sicuramente contribuito a dare un alto ritorno della campagna PPC,  più alto anche rispetto anche ad altri siti che gestiamo.

Inutile dire che il cliente è pienamente soddisfatto e continua a rinnovare la campagna Pay Per Click ogni mese.  

L’utilizzo di contenuti non duplicati e con la giusta keyword density (senza imbattersi nello spam), redatti dai nostri copywriter, si è rivelata un ottima strategia per far uscire bene sui motori di ricerca, anche le sotto pagine e non solo l’homepage.

Infine, per quello che riguarda l’indicizzazione, qualche articolo su alcuni blogs e qualche links da alcune directory, hanno fatto il resto.

Il booking engine è dei più semplici, basato su un sistema mail che però mantiene lo storico delle prenotazioni, è stato pensato per contenere i costi che sarebbero invece lievitati molto optando per un beck-end professionale.

Nonostante qualche dubbio sulla sua affidabilità in casi limite di molte prenotazioni simultanee, in fase di test abbiamo tirato un sospiro di sollievo notando come il tutto reagiva bene.