“Lavoro in internet”. È un’idea che, per la maggior parte delle persone, si accompagna ad una buona dose di mistero. Ma questo non è poi tanto diverso da quello che succede con la maggior parte delle cose di cui si sa poco.
Cosa attira dell’idea di lavoro in internet?
Si può:

• Lavorare da casa.
• Essere indipendenti.
• Automatizzazione, cioè la possibilità di guadagnare anche quando non si sta lavorando attivamente.
• Stare al passo coi tempi.

Quello che in molti cercano di capire è come concretizzare tutto questo e come farlo in modo serio.
Intanto, bisogna delimitare i confini di questa idea: costruirsi un’attività lavorativa su internet vuol dire utilizzare la rete per promuovere prodotti (solitamente virtuali). Questo campo si chiama online marketing o internet marketing.

Come si inizia? Cosa bisogna avere? Cosa bisogna saper fare? E non ultimo: quanto denaro bisogna investire?
Fortunatamente le risposte a queste domande sono felici.

• Si può iniziare in qualsiasi momento, anche quando avrai finito di leggere questo articolo.
• Bisogna avere essenzialmente un sito e un paio di strumenti (virtuali!) utili a trasformarlo in una fonte di guadagno.
• La spesa iniziale è molto contenuta, diciamo 100€, arrotondando per ECCESSO. Questa cifra è molto variabile ed essenzialmente dipende da quante cose si decide di delegare ad altri.

Non vuoi impegnarti a costruire la parte grafica di un sito? Fallo fare per te. Un singolo elemento, come un’immagine di intestazione, può costarti meno di dieci euro.
Su questo c’è la massima libertà di scelta, il che, se da un lato è un bene, dall’altro può spaventare perché confonde le idee. Cosa dovrei fare da solo, e cosa dovrei delegare?
È buona norma iniziare facendo il più possibile in prima persona. È il metodo più semplice per capire il funzionamento dell’attività di lavoro in internet che si vuole mettere in piedi.
A quel punto si potrà far fare ad altri ciò che non si desidera fare in prima persona e, allo stesso tempo, sapere precisamente cosa domandare ad altri per ottenere il risultato desiderato.
Non si dipende dagli altri proprio perché si è informati!

Iniziamo!
Come si fanno ad imparare tutte queste cose, quelle pratiche incluse?
Lo scopo di questo articolo non è di dirti cosa fare, ma di darti una dritta su come iniziare a farlo!
Tutte le informazioni utili sono disseminate per la rete. Sono, anzi, sovrabbondanti… e spesso discordanti!
Si rischia di perdersi e di finire per abbandonare il proprio progetto.
La cosa più utile da fare è affidarsi ad una guida, ad un insegnante. È anche la scelta più economica: tentando di arrangiarsi completamente da sé si finisce per sbattere la testa innumerevoli volte, spendendo molto denaro in soluzioni inutili (per esempio in prodotti che all’inizio non servono e che non è detto che servano poi).
Il metodo più efficace probabilmente è misto:

• imitare un esempio collaudato
• sperimentare, allo stesso tempo

Facciamo un esempio. Si impara, in un modo o nell’altro, a creare un sito web; per farlo senza perdersi fra le varie opzioni è bene seguire l’esempio di qualcun altro.
Ma i contenuti? Quante e quali sono le pagine da realizzare? Quale l’impronta impronta? Amichevole o più sobria? Bisogna, in breve, imitare la forma e sperimentare con i contenuti.
Un’altra regola d’oro è iniziare a fare le cose in prima persona quanto prima!
Bisogna provare e riprovare. Anche sbagliare. Solo mettendosi all’opera è possibile capire quello che funziona e non funziona.
È invece assolutamente impossibile pianificare tutto a tavolino e poi avere tutto fatto in quattro e quattr’otto… proprio perché è impossibile capire tutto quello che serve senza aver provato prima.

Un maestro, quindi, aiuta a chiarirsi le idee e fare sì che i propri sforzi vadano in direzione del successo. Sbagliare per il gusto di farlo non ha senso. Gli errori sono utili solo se possono essere compresi. E una guida non fa altro che fornire una chiave di lettura per sciogliere i dubbi attorno a quella miniera che è l’online marketing.
Buon lavoro!