Maturità, arrivano gli scritti. Lo speciale di Dumbol
PRIMA PARTE – I GIORNI PRIMA DELL’ESAME
La preparazione fisica. I giorni prima dell’esame sono sempre i più difficili. Ansia, tremore e casi di labirintite sono i sintomi più frequenti del bravo maturando quindi, se non li avete ancora avuti, siete dei pessimi maturandi. Ricordatevi che alla Commissione fa tenerezza veder arrivare il giorno degli scritti uno studente che ha due occhiaie tipo Dracula e che si trascina a fatica. Se proprio siete esenti da qualsiasi patologia dovuta agli esami, mangiatevi sei chili di nutella condita con peperoni: una lieve gastrite è assicurata. Sempre meglio che niente.
Come studiare. Qualcuno vi dirà che basta studiare con metodo qualche ora al giorno. Non è vero. Il bravo maturando sa che i giorni prima dell’esame sono dedicati alla minuziosa preparazione di strumenti idonei alla copiatura. E’ una procedura importante alla quale bisogna prestare molta attenzione per non cadere in situazioni imbarazzanti. A titolo di esempio vi riportiamo il caso di uno studente di Arezzo che si era fatto tatuare la Divina Commedia su tutto il corpo poiché certo di una traccia su Dante. Spogliatosi del tutto, adducendo la scusa “ho caldo”, la parte che gli serviva ce l’aveva sfortunatamente sulla schiena. Perfetto esempio di poca scrupolosità nella preparazione degli esami.
La preparazione della tesina. Il bravo maturando sa che la “dimensione” della tesina conta poco. Magari il vostro compagno di banco, insulso secchione fino dalla prima superiore, si presenterà con una tesina grande quanto l’enciclopedia britannica. Voi invece, molto più organizzati, vi presenterete con una tesina che riesce incredibilmente ad occupare tutto il retro del biglietto del tram. Non preoccupatevi: dopo la domande del professore “Mi parli della sua tesina” potete sempre simulare uno svenimento.
COME VESTIRSI: sconsigliamo di presentarsi agli orali in costume e con l’asciugamano pronti per la spiaggia (“tanto, massimo un’ora parto”), certo commissioni all’antica potrebbero non apprezzare. Non è visto di buon occhio neppure presentarsi in vestito da Carnevale. Un maturando di Campobasso presentatosi vestito da Zorro non solo è stato bocciato ma è stato declassato fino alla seconda asilo nido e da lì’ è dovuto ripartire. Ultimo: mai e poi mai presentarsi nudi agli scritti. Non sapreste dove mettere i foglietti per copiare.
COSA MANGIARE: taluni studi hanno dimostrato che il cibo più apprezzato dai bravi maturandi in questo periodo è la penna o la matita con gomma sulla punta. Durante gli studi i maturandi più bravi riescono ad arrivare a consumare anche un chilo, un chilo e mezzo di penne bic. Sconsigliato mangiare i libri (vi servono) o mordere i parenti dal nervoso (adesso non vi servono ma alla lunga vi potrebbero prestare dei soldi). Per finire vi consigliamo un bel localino sui castelli romani economico e perfetto per i maturandi, andate numerosi (è di mio cognato).
COME RILASSARSI: esistono varie tecniche suggerite da eminenti scienziati per togliersi lo stress da esame. Il professor Wundel Deruk di Edimburgo consiglia di stare immobili per due ore emettendo in maniera continuativa il verso della civetta. Pare funzioni. L’importante è farlo nei momenti più opportuni. Un maturando di Siena lo ha fatto agli orali appena sedutosi davanti alla commissione. In questo caso, da quanto sappiamo, il metodo non ha funzionato.
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