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L’automobile è un oggetto indispensabile in Italia, dove la rete di trasporti pubblica non copre capillarmente il territorio e quindi la macchina a volte è l’ unico mezzo che permette di raggiungere il posto di lavoro.
L’automobile è però un grande investimento, il secondo più caro forse, dopo l’acquisto della casa; altro fattore che sembra proprio dimostrare come possedere un’auto sia una scelta costosa, sono i costi di gestione e di manutenzione delle vetture: chiunque possiede un’autovettura conosce bene quanto incidono il bollo, il carburante, l’assicurazione o la sostituzione freni, cinghia di distribuzione, il cambio o gli ammortizzatori sul bilancio familiare.
L’unica spesa che l’automobilista può in qualche modo controllare, è quella per l’assicurazione- che sebbene preveda obbligatoriamente l’RC auto- lascia all’individuo la scelta dei prodotti assicurativi complementari e soprattutto la scelta della compagnia assicurativa con cui stipulare il contratto.
Il tagliando auto è in sostanza un check-up obbligatorio che ogni veicolo circolante deve fare periodicamente, ed il suo scopo principale è quello di controllare quelle componenti del veicolo che essendo soggette ad usura potrebbero – se non in condizioni ottimali- compromettere la stabilità del veicolo sulla strada, le performance dell’auto, l’emissione di carburanti e polveri sottili nell’aria e quindi di conseguenza la sicurezza del guidatore e degli altri automobilisti della strada.
Il tagliando è obbligatorio ma la frequenza degli interventi sull’auto dipende dalla casa automobilistica produttrice del veicolo, che indica infatti con precisione nel libretto del veicolo, i tempi ed i modi in cui deve essere eseguito il tagliando auto. Le tempistiche quindi sono diverse da auto ad auto, anche se prodotte dalla stessa casa automobilistica. Ad ogni modo i parametri in base ai quali vengono indicati i periodi in cui effettuare il tagliando sono il numero di chilometri percorsi ed il numero di anni trascorsi dalla produzione del veicolo da parte della casa madre.
Solitamente il secondo ed il terzo tagliando prevedono un check-up più approfondito del primo, ma ad ogni modo le parti meccaniche che si controllano comunemente nelle officine per effettuare il tagliando dell’auto sono: le cinghie di trasmissione, le sospensioni, il climatizzatore, la pressione degli pneumatici e lo stato di usura, lo stato di usura delle pastiglie dei freni, il funzionamento delle luci interne ed esterne, i livelli di fluidi dell’auto (olio, liquido refrigerante, liquido freni e detergenti lavavetri), marmitta, mancanza di acqua nel filtro gasolio, verifica di perdite dal motore.
Fino a qualche anno fa il tagliando auto, soprattutto per le prime volte, era da effettuare obbligatoriamente presso le officine ufficiali del marchio automobilistico; dal 2002 invece il Decreto Monti ha liberalizzato la questione, permettendo infatti agli automobilisti di rivolgersi a qualsiasi officina autorizzata per il tagliando auto, a patto che si mantengano invece gli intervalli per la manutenzione fissati dalla casa madre.
Tags: sostituzione ammortizzatori, tagliando auto
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