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Calo della libido spiegato dall’attività cerebrale?

Secondo uno studio recentemente pubblicato dal dipartimento di Prischiatria e Ginecologia dell’Università del Wayne, a Detroit, le done che riscontrano unalibido massa hanno degli schemi cerebrali differenti rispetto ale donne che hanno una sessualità più forte. Lo studio, condotto su un campione di 26 donne ha comparato due gruppi: nel primo le donne con una vita sessuale nella media, nel secondo quelle con una libido più bassa della soglia standard. I ricercatori hanno poi mostrato delle imamgine ai due gruppi di soggetti, ed hanno registrato le loro reazioni cerebrali. La ricerca ha appunto verificato che le donne dei due gruppi rispondevano in modo diverso alle stesse sollecitazioni.
Secondo alcuni esperti, però, l’esperimento scientifico non sarebbe risolutivo, perche, piuttosto che mostrare le cause che portano ad una diminuzione del livello di interesse sessuale nella donna, mostrerebbe come agisce nel cervello uno stimolo in un organismo con poca libido, si tratterebbe quindi di un effetto e non della causa.
Quando si parla di calo del desiderio si parla di processi che possono essere sensibilmente differenti, nel confronto tra uomo e donna. Nel caso degli uomini è di solito un processo principalmente fisico. Per le donne, invece, il processo è molto più complesso, perchè influiscono fattori come i cambi ormonali, la depressione, lo stress e l’ansia, oltre che naturalmente l’uso e abuto di farmaci, alcol e droghe.
Al momento non esiste ancora un farmaco capace di trattare questo tipo di problema femminile, anche se sono presenti sul mercato differenti prodotti di origine naturale che aiutano le donne a potenziare la propria sensibilità sessuale. In ogni caso, può essere utile un consulto presso il proprio medico curante, che indicherà a strada migliore da seguire per ciascun caso, sia essa di tipo farmacologico o psicologico, con l’aiuto di psicoterapisti e sessuologi.
Nel frattempo, un secondo studio sembrerebbe confermare che la sessualità femminile è tutta nella mente della donna. Un documento pubblicato sul Journal of Sexual Medicine mostra I risultati di una ricerca durante la quale un placebo avrebbe dato gli stessi effetti di farmaci per l’impotenza sui comportamenti delle donne utilizzate come campione per la ricerca. Sembra dunque ci siano ancora molto da scoprire sulla sessualità femminile, e ci sono molti punti di vista e differenti risultati provenienti da differenti ricerche.
Secondo molti esperti, questa seconda ricerca sembrerebbe evidenziare che, in fondo, si tratta di un problema prettamente psicologico. Le donne che hanno partecipato all’esperimento hanno dovuto avere rapporti sessuali regolari, e registrare le proprie sensazioni su un diario. Successivamente, hanno poi dovuto compilare un questionario in cui indicavano quanto era stato soddisfacente il rapporto sessuale appena avuto, e se avessero ottenuto o meno un orgasmo. La domanda che gli esperti sembrano evincere da questo test è: se le donne dedicassero una maggiore attenzione alla propria vita sessuale, registrerebbero dei miglioramenti in questa? La risposta sembrerebbe essere: forse si.

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