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Roma, 9 ottobre – A seguito del ricorso della Ici, sigla che riunisce gli Imprenditori canapa Italia, il Tar Lazio con decreto monocratico del 4 ottobre scorso ha sospeso in via cautelativa (fino al 24 ottobre, quando il tribunale si pronuncerà sul merito della questione) il decreto del ministero della Salute del 7 agosto 2023 contenente un giro di vite sulla vendita del cannabidiolo, assoggettato a ricetta medica e alla vendita in farmacia, riqualificando come stupefacenti anche i prodotti a base di Cbd per uso orale ottenuti da estratti di cannabis.
Gli imprenditori dell’Ici hanno subito fatto ricorso contro il decreto ministeriale, chiedendone la sospensiva, argomentando che la (ri)definizione del Cbd come stupefacente non è sostenuta dai necessari pareri scientifici e che il provvedimento va in direzione contraria alle norme diramate sulla materia dalla maggior parte dei Paesi europei. Rilievi evidentemente ritenuti fondati dal Tar Lazio, che ha accolto il ricorso e disposto la sospensione del decreto di agosto.
Immediata la reazione del ministero, che ha subito diramato una nota ufficiale comunicando che si costituirà in giudizio, “ritenendo che le ragioni poste a base del ricorso siano prive di fondamento. In ogni caso” ricorda la nota della Salute “il decreto monocratico del Tar non affronta il merito della questione, che sarà esaminato nella prossima udienza davanti al Collegio”. Il cannabidiolo (CBD) è uno dei molti composti chimici presenti nella pianta di cannabis. È una delle sostanze più studiate all’interno della cannabis, insieme al delta-9-tetraidrocannabinolo (THC). Tuttavia, a differenza del THC, il CBD non provoca l’effetto psicoattivo tipico della marijuana, ossia non causa sensazioni di “sballo” o alterazioni della percezione.
Il CBD è stato oggetto di numerosi studi scientifici a causa delle sue potenziali proprietà terapeutiche e benefici per la salute. Si ritiene che il CBD possa avere effetti antinfiammatori, analgesici, ansiolitici, antipsicotici e neuroprotettivi. Viene spesso utilizzato per alleviare ansia, dolore cronico, insonnia, epilessia e altri disturbi.
Molti prodotti a base di CBD, come olio, capsule, creme, edibili e tanti altri, sono disponibili sul mercato e vengono promossi per vari scopi terapeutici. Tuttavia, è importante notare che la ricerca sul CBD è in continua evoluzione, e mentre ci sono prove di alcuni benefici, è necessario un ulteriore lavoro scientifico per comprendere appieno il suo potenziale e le dosi ottimali per specifiche condizioni mediche. Inoltre, la regolamentazione e la legalità del CBD possono variare da paese a paese. Si consiglia sempre di consultare un professionista medico prima di utilizzare qualsiasi prodotto a base di CBD per scopi medicinali.
FONTE: wikipedia, rifday.it
Tags: cannabidiolo, cannabis, Cannabis light, cbd
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