La pulizia costante del cavo orale è una delle cose più importanti della nostra igiene quotidiana, insegnataci già da piccolini dai nostri genitori e anche molto spesso dai nonni. Quante volte ci è stata detta la classica frase “Non mangiare troppe caramelle altrimenti ti cadono i denti” “lava bene i denti mi raccomando”, la fobia delle carie e dei denti cadenti ha avuto un notevole peso sulla nostra infanzia, fino a diventare una vera e propria abitudine ed entrare nella routine di tutti i giorni.
Mi diverte pensare quanto è importante la cura del cavo orale e a quante cose girano intorno a questo tema, dai modi di dire alle storielle per bambini per farli addormentare. Lavare i denti dopo fatto colazione li fa crescere belli e sani, oppure quando lo si vuole mettere in punizione, si dice “fila a lavare i denti e poi a letto” o ancora la bellissima e romantica fatina dei denti, una dolce e stupenda fatina, che ogni notte si aggira per le case in cerca di dentini nascosti sotto ai cuscini in cambio di un soldino. Tante belle storie nate per invogliarci fin da piccoli ad avere cura di una delle cose più importanti del proprio corpo, poiché, anche se non si direbbe, i denti non curati sono la causa di dolori cervicali, articolari e anche cefalee.
Una buona igiene orale è garantita da un corretto spazzolamento in senso gengi-dentale, ovvero dalla gengiva fino alla fine del dente, sia interna che esterna, dalla detersione con spazzolino, senza dentifricio, di tutta la superficie linguale, poichè vista la sua conformazione trattiene molti residui alimentari e batteri, predisponendo, così, lo sviluppo di alitosi, il successivo passaggio è l’utilizzo del filo interdentale in modo da detergere gli spazi tra un dente e l’altro, ed infine il collutorio.
Esistono due tipi di spazzolini, quello manuale e quello elettrico.
Per quello manuale i denti vanno spazzolati secondo uno schema preciso:

1. Dall’alto verso il basso per i superiori e viceversa per gli inferiori;
2. Prima sopra e poi sotto;
3. Partire dagli incisivi, sopra e sotto, poi canini, premolari, e molari;
4. Prima esternamente, poi internamente;

L’operazione è consigliabile per almeno tre minuti per dare modo di non lasciare zone scoperte.
Lo spazzolino manuale dovrebbe essere cambiato non appena le setole appaiono larghe e consumate, più o meno una volta al mese.

Lo spazzolino elettrico, invece, è migliore se utilizzato con movimento sia rotatorio che ondulatorio, poggiando la testina su ogni singolo dente e cercando di seguirne le forme, per una durata di circa 2 minuti, lo scovolino, al posto del filo interdentale è ottimo per rimuovere i residui di cibo fra un dente e un altro, e soprattutto fra gengiva e dente.