Come migliorare l’autostima
L’autostima è una condizione della nostra psiche che può essere appresa e per fare questo è necessario un approccio pratico, in grado di guidarci in alcune quotidiane azioni in grado di rafforzare e potenziare la stima di sé. Questa guida si basa su una particolare visione della vita: positiva e pragmatica. In poche parole pensiamo che il benessere di una persona sia prevalentemente costruito dall’individuo stesso e consista soprattutto nella possibilità e nella capacità di risolvere le difficoltà e i problemi che il vivere normalmente ci propone. Questa abilità può essere insegnata e appresa, migliorata e consolidata. Questa visione della vita ritiene indispensabile la capacità di vivere nel presente perché mette al riparo dal deresponsabilizzante ancoraggio al passato e dal comodo rimandare al futuro. Ciò che possiamo fare per noi si può fare solo oggi, scegliendo di agire nella maniera più efficace che la situazione ci consente. Comunque, agendo in questo modo c’è la certezza che proveremo un senso di autoefficacia e di competenza fondamentale per il nostro benessere. Questa visone della vita è una filosofia piuttosto che una scienza. Quindi non aspettatevi di essere convinti con delle prove che essa sia migliore di un’altra visione. Sappiamo però che le tecniche e le strategie che verranno esposte nella guida sono basate su conoscenze acquisite dalla psicologia e quindi fondate. Le tecniche quindi se applicate funzionano. Sappiamo però che se queste tecniche vengono usate a partire da una condivisione di questo modo di vedere la vita, esse sono più efficaci. Credere in una simile visione delle vita non comporta l’ingenuità di pensare che tutto sia possibile e che tutte le persone partono dalla stessa dotazione psicologica. Sappiamo bene che le vicissitudini passate di una persona, specie quelle relative all’infanzia, hanno un peso importante nello strutturare le basi psicologiche su cui poggia l’individuo. Non siamo, quindi, tutti uguali. Questo tuttavia non significa sposare una prospettiva che ponga l’accento sullo scavare indietro nel passato dell’individuo per poter fare qualcosa rispetto a un possibile disagio attuale. Preferiamo un approccio, a nostro parere più produttivo, di insegnare alle persone a fare delle cose concrete in maniera tale che l’esperienza positiva attuale funzioni in maniera antagonista rispetto all’influenza del passato. In questo modo, sappiamo che concretamente stiamo aiutando una persona.
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