Il counseling infermieristico è una specifica tipologia di relazione d’aiuto che interviene per dare sostegno ai pazienti su tutti gli aspetti collegati alla malattia. Il counseling infermieristico prevede che gli infermieri seguano una formazione ad hoc per apprendere delle particolari competenze nella conduzione del rapporto con il malato. Il counseling infermieristico aiuta il paziente in modo da rafforzare l’autostima e la fiducia in sé per affrontare con più serenità il proprio problema. L’infermiere deve sviluppare quindi comprensione, ascolto, abilità comunicative, disponibilità e deve saper gestire e interpretare il silenzio del paziente, perché molto spesso per un malato non è semplice esprimere i propri sentimenti, su tutti ansia e paura. Centrale nel counseling infermieristico è il linguaggio del corpo, un modo per far percepire al paziente interesse per il suo stato anche attraverso il contatto visivo, la calma, la postura. L’infermiere deve accertarsi che il paziente abbia compreso le informazioni riguardo il suo stato e per farlo deve ripetere e riformulare il messaggio fino a quando il malato reagisca inviando un feedback. Molto spesso è la condizione stessa di degenza a innescare nel paziente ansie e timori che gli impediscono di comprendere lucidamente le comunicazioni del personale sanitario. Dedicarsi al paziente con il linguaggio verbale e non verbale è un modo per fargli percepire empatia e disponibilità, in modo da rasserenarlo e aiutarlo contemporaneamente ad elaborare la malattia e ad accettarla. Il percorso formativo del counseling infermieristico prevede che gli infermieri siano in grado di avere a che fare con patologie croniche o gravi e interagire con il paziente stimolandolo a non abbattersi e a migliorarsi per guarire. Si parla di una vera e propria educazione terapeutica, una metodologia di intervento capace di offrire sostegno e informazioni venendo incontro ai bisogni del paziente. Il dialogo tra infermieri e pazienti non è sempre semplice e la comunicazione va impostata riconoscendo la necessità per il malato di essere costantemente informato sulla propria malattia. Solo così sarà possibile contenere le ansie di pazienti e familiari. Il counseling infermieristico pone al centro dell’attenzione il paziente e l’importanza dell’imparare a convivere con la malattia o con il periodo di degenza. Grazie al counseling infermieristico la relazione tra infermiere e paziente diviene dinamica: il personale sanitario deve essere in grado di individuare i punti di forza del malato e aiutarlo ad acquisire fiducia e consapevolezza, in modo da rafforzarsi e sfruttare le proprie risorse interiori. La salute diviene così un obiettivo da raggiungere in modo attivo e un atteggiamento sereno e responsabile è il primo passo per guarire o vivere meglio una malattia. Il counseling infermieristico educa, guida e sostiene il paziente. Il counseling infermieristico dovrebbe affermarsi come prassi fondamentale all’interno delle strutture sanitarie.