No Banner to display

Article Marketing

article marketing & press release

Perdere peso – Intolleranze alimentari che minano il fisico

Alle volte, cuscinetti di adipe e gonfiore resistono anche alle più rigide regole alimentari. In questi casi, secondo il parere di autorevoli esperti, più che alla quantità di cibo introdotto, il sovrappeso è dovuto al tipo di cibo consumato, che potrebbe essere dannoso per l’organismo.
Per poter smascherare eventuali intolleranze, per molti esperti, sarebbe più che sufficiente eliminare dalla dieta alcuni cibi o gruppi di alimenti che sono ritenuti più a rischio di altri. Un modo per sbloccare il metabolismo, recuperare forza, vitalità e perdere peso.
La questione è divenuta anche di dominio pubblico in quanto questo aspetto è stato raccontato da una delle icone del tennis professionistico: Novak Djokovic, che attualmente è al vertice della classifica ATP. L’attuale numero 1 del mondo, infatti, è tornato a nuova vita, riscoprendo agilità, forza fisica e lucidità mentale dopo aver scoperto di soffrire di alcune intolleranze alimentari. Un traguardo conseguito quindi anche grazie al fatto di aver potuto modificare la sua dieta alimentare, andando pertanto a vincere sia a tavola sia sul campo.
Ma non tutti si chiamano Novak Djokovic, e quindi non tutti hanno la fortuna di ricevere tante attenzioni. Molti di noi si debbono affidare alle diete, che in molti casi vengono ad essere suggerite senza andarsi a curare minimante dell’effetto prodotto dal cibo sul nostro organismo. Anche se non tutti, vi sono molti specialisti che in maniera approssimativa assegnano un programma alimentare sulla base di scarse informazioni e su superficiali analisi.
Se si ha la briga di confrontare il programma dietetico stilato da questi professionisti, si potrà osservare quanto essi siano simili fra loro, e per usare una vecchia, ma sempre attuale espressione, sembrano essere stati scritti su carta carbone. Sono per lo più uguali, tanto quanto lo sono le generiche indicazioni. Quantità da rispettare, scelta dei cibi. Raramente si va alla radice del problema.
Un programma dietetico per perdere peso deve essere personalizzato
Non tutti, infatti, ingrassano perché mangiano in maniera sproporzionata. Non tutti diventano grassi perché non sanno resistere alle tentazioni e non si sanno dare delle regole alimentari corrette.
Fin da quando eravamo bambini, almeno quelli appartenenti, alla “vecchia generazione”, le nostre mamme ci invitavano a mangiare, ad esempio, le verdure, oppure a merenda ci facevano il classico pane, burro e marmellata. Oggi la modernità, il falso problema della mancanza di tempo, che il più delle volte maschera la voglia di non far niente, porta a consumare cibi che a dei bambini un tempo erano sconsigliati.
Oggi, molte delle vecchie semplici e naturali regole non vengono neppure considerate oppure riscoperte a fini pubblicitari. Quando si pensa ad una dieta, oltre a indicare le quantità e la tipologia di cibo, è di fondamentale importanza comprendere quale sia il reale effetto del cibo nel nostro corpo.
Trenta grammi di pane, ad esempio, non è detto che abbiano il medesimo effetto. Non siamo il frutto di una catena di montaggio, dove basta impostare un programma e tutto esce uguale. Siamo ognuno diverso dall’altro, con una propria storia e un proprio passato. Oggi, grazie anche ai notevoli progressi scientifici, si è identificato tutto questo con il DNA.
Al suo interno vi è tutto ciò che serve per capire il nostro futuro. Non è come andare dal chiromante e farci leggere la mano, non è come andare dall’astrologo e farci fare un oroscopo. Non servono doti o arcane conoscenze. Il DNA conserva il nostro codice genetico e può quindi fornire numerose risposte, oltre che a dare possibili soluzioni.

Per perdere peso accertare se si ingrassa a causa di una intolleranza

Novak Djokovic, il noto e famoso tennista di origine serba, ha avuto la fortuna di poter contare su uno staff preparato e competente, che per poter comprendere l’origine delle sue non più brillanti performance sportive, hanno avuto lo scrupolo e la coscienza morale e professionale di andare alla ricerca a 360 gradi del perché.
È bastato scoprire che dalla dieta alimentare di Novak Djokovic, fosse necessario eliminare il latte e il glutine, per aiutarlo a scalare i vertici della classifica mondiale.
Una dieta non deve essere solamente vista come un mezzo per poter perdere peso, come un programma snellente che può essere fornito tout court a tutti. Lo stile alimentare era, è e sarà sempre fondamentale tanto per la nostra sopravvivenza quanto per poter perdere peso, ma deve essere consigliato, suggerito da professionisti che non si limitano ad indagini superficiali.
Una corretta anamnesi rappresenta esclusivamente un punto di partenza, non un punto di arrivo per suggerire, dietro ovvio compenso, come poter perdere peso. Ma oltre a ciò esiste poi il paradosso del paradosso. Se una dieta viene suggerita da un professionista del settore è corretta, ma se la stessa dieta viene ad essere indicata o semplicemente riportata come possibile indicazione o suggerimento da una rivista o da un sito internet, allora apriti cielo. Si aprono dibattiti a non finire, sulla moralità, sulla correttezza e su altri aspetti.
Forse, ad essere cattivi, si potrebbe anche ipotizzare che vi sia alla base solamente un problema di vile denaro, e come diceva Giulio Andreotti “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Se un soggetto ingrassa perché mangia tanto sa che dovrebbe riuscire a mangiare in maniera più sana per poter perdere peso. E su questo punto deve essere aiutato e supportato, eventualmente utilizzando un integratore alimentare a base di Forskolina, che aiuta a migliorare la velocità con cui il metabolismo brucia i grassi corporei.

Ma se un soggetto ingrassa pur adottando un corretto stile alimentare, con militare attenzione e cura nei dettagli, con scrupolosa applicazione nelle quantità, non gli si può di certo fornire un semplice foglio di carta con indicati degli alimenti e le possibili alternative. Si deve comprendere il perché e il percome si ingrassa nonostante una quasi maniacale attenzione. Anche questo sta a significare essere un serio e valido professionista.

Leave A Comment

Your email address will not be published.

Article Marketing