Il disturbo alimentare ancora sconosciuto: Binge Eating Disorder
Voglio un pezzo di cioccolato anche io. Ora.
Prende così, all’improvviso.
Binge Eating Disorder o Disturbo da Alimentazione Incontrollata è un disturbo alimentare meno famoso di anoressia e bulimia ma altrettanto devastante fisicamente e moralmente nel lungo, lungo termine.
Sottolineo l’aggettivo lungo perchè le conseguenze di questo disturbo alimentare non compaiono che dopo anni.
Chi soffre di BED non sottopone il proprio corpo a punizioni, digiuni, non gli fa del male – o meglio crede di non fargli del male – semplicemente mangia. Solo che mangi fino a stare male e il corpo per un po’ ti sta dietro, si adatta e spesso nessuno si accorge che hai un problema e tu stessa non ti accorgi che stai già facendo in modo che nessuno se ne accorga perché cominci a mangiare da sola e di nascosto, compri vestiti più grandi dicendoti che poi tornerai a rimettere quelli vecchi, guardi chi è più grasso di te e ti dici: io non diventerò mai così.
Ma chi soffre di una grave obesità da dove credi che sia partito?
La differenza tra chi ha problemi di peso pur senza soffrire di un disturbo alimentare e chi invece è una BED girl la possiamo leggere nelle parole dell’ AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso):
Il comportamento caratteristico dei soggetti con BED si distingue per la presenza di episodi ricorrenti di abbuffate. Con questo termine si indica una condizione definita da due precise caratteristiche, entrambe necessarie:
- mangiare in un periodo di tempo circoscritto (per esempio nell’arco di due ore) una quantità di cibo indiscutibilmente maggiore di quella che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso periodo di tempo e in circostanze simili;
- sensazione di perdere il controllo nell’atto di mangiare (ad esempio sentire di non potere smettere di mangiare o di non potere controllare cosa o quanto mangiare).
“Il disturbo da alimentazione incontrollata si insinua nella vita quotidiana senza che sia compreso né dalla persona che ne è affetta, che non capisce perché tutte le diete falliscano, né tanto meno dalle persone che impotenti la circondano.”
Queste le parole della FIDA – Federazione Italiana Disturbi Alimentari ma qualunque BED girl le conosce come se le avesse scritte di persona, e forse anche chi ogni giorno è accanto a chi soffre di questo disturbo alimentare sa di cosa sto parlando.
Secondo la FIDA il Binge Eating Disorder non è compreso né da chi ne è affetto né dalle persone vicine. E questa incomprensione non può che generare contrasti – come sempre d’altronde quando non ci si capisce – e tante, troppe volte mi sono sentita dire che:
- se non mi piaceva il mio aspetto bastava mettermi a dieta
- se non lo facevo o non ci riuscivo voleva dire che non lo volevo abbastanza
Non è così semplice.