L’Autotrapianto e Perdita capelli
Il trapianto di capelli è un trattamento di cui si parla da lungo tempo e che, negli anni, si è estremamente evoluto. I primi trapianti garantivano risultati estetici piuttosto mediocri, mentre oggi, grazie a tecniche sempre più sofisticate sono moltissime le persone che risolvono in modo definitivo il loro problema di calvizie, ottenendo risultati spesso davvero sorprendenti, proprio grazie ad un trapianto.
Ci sono diverse metodologie e tipologie di trapianto, una delle più interessanti ed efficaci è rappresentata dall’autotrapianto, ovvero da una tecnica che utilizza i capelli del paziente, prelevandoli dalle aree, spesso nella zona della nuca, dove continuano a crescere sani e forti per tutta la vita, per trapiantarli in quelle dove invece sono caduti, in molti casi da diversi anni.
L’autotrapianto di capelli è un intervento estetico molto efficace, nella gran parte dei casi l’unico davvero risolutivo che permette di ridare i capelli perduti a chi soffre di alopecia.
Si tratta di un intervento chirurgico che va pertanto effettuato da personale medico in strutture specializzate.
L’autotrapianto è una tecnica di infoltimento che agisce sul cuoio capelluto, prevede infatti il trasferimento dei propri capelli da una zona donatrice ad una zona ricevente.
La zona donatrice si trova quasi sempre nelle parte inferiore della nuca e nelle regioni laterali della testa, dove si concentrano i follicoli più forti e sani, protetti geneticamente dalle più comuni e diffuse forme di calvizie.
Per prima cosa i follicoli vengono prelevati dalla zona donatrice, attentamente selezionati in base alla zona ricevente da trattare e, successivamente, innestasti nella zona voluta, che può essere diradata o già completamente calva.
L’operazione potrebbe sembrare piuttosto semplice, ma al fine di ottenere un risultato estetico che soddisfi realmente le aspettative, è fondamentale la scelta del chirurgo, della struttara e del tipo di tecnica utilizzata.
L’autotrapianto, se realizzato da mani esperte, è una tecnica sicura, che può risolvere il problema della calvizie in modo definitivo, ridando finalmente al paziente la possibilità di riconoscersi e piacersi davanti allo specchio.
Per il resto, l’andamento post trapianto è caratterizzato da un rapido riassorbimento di punti di sutura e crosticine e da una sana e normale crescita di capelli nelle aree soggette all’intervento.
E’ consigliabile eseguire l’autotrapianto di capelli non prima dei 25 anni di età, anche perché non sarebbe buona cosa sottoporvisi se la calvizie non si è ancora ben stabilizzata. Tuttavia, alcuni casi di diradamento sono trattati anche verso i 18 anni.
All’occorrenza, non solo gli uomini ma anche le donne possono sottoporsi all’autotrapianto di capelli, anche se ogni caso deve essere attentamente valutato da uno specialista competente e solo previa un’accurata visita. Ci sono, ad esempio, controindicazioni se si soffre di diabete, di alopecia cicatriziale,di serie psicosi e se si hanno difetti di coagulazione del