C’è una leggenda che parla di quando l’uomo era un semidio. La storia inizia quando un giorno tutti gli Dei del Pantheon si riunirono per stabilire un giusta punizione per l’Uomo, il quale, approfittando dei super-poteri concessigli, si divertiva in scorribande prepotenti nei confronti degli esseri più deboli; inoltre, aveva dimenticato da tempo la Grande Promessa fatta in cabio di tali poteri: seguire una Via di equilibrio per raggiungere la perfezione nel corpo, nella mente e nello spirito. Nulla di tutto questo! Trascorreva le giornate a ubriacarsi, sperperare le risorse di Madre Natura, litigare e, così facendo, scivolava sempre più in uno stato di oblio negativo, che lo avrebbe presto portato all’autodistruzione. Il Gran Consiglio decise all’unanimità di togliere i poteri divini all’Uomo, in modo tale che diventasse una “comune” creatura della Terra, ma si poneva un problema: dove nascondere tali poteri visto che nulla si può creare e nulla si può distruggere? Fu suggerito di celarli sulla vetta della montagna più alta, ma qualcuno disse che prima o poi l’Uomo l’avrebbe scalata e li avrebbe riconquistati. Allora proposero di nasconderli in fondo all’ oceano, ma ancora fu risposto che prima o poi l’Uomo avrebbe sondato le profondità del mare e sarebbe giunto ai suoi poteri. Dunque pensarono di conservarli nelle viscere della Terra, purtroppo anche lì l’Uomo sarebbe riuscito ad arrivare e alla stessa conclusione giunsero quando videro nella volta del cielo una soluzione adeguata. Un Angelo chiese la parola e pronunciò queste parole: “ Nascondiamo i Poteri divini dell’Uomo nell’unico posto dove egli non andrà mai a cercare… dentro di Lui!!! “. … e così fu fatto. Bene, questa è una storia immaginata, ma non si discosta molto dalla realtà, infatti l’Uomo e quando intendo Uomo con la U maiuscola intendo l’essere umano in generale, è dotato di uno strumento efficace che gli permette di compiere imprese strordinarie e, la bella notizia è che ci sono migliaia di esempi attuali o nel corso della storia che confermano quanto ho detto. Questo strumento di Potere è la nostra Mente. La nostra Mente in base a come la si utilizza, può essere la nostra padrona o il nostro fidato servitore. A fronte di quanto esposto fin qui, ho formulato sei pensieri attraverso cui riflettere e cercare una adeguata Via per raggiungere uno stato superiore di Eccellenza, intesa come: conduzione di una vita ad altissimo livello per qualità e modi, in tutti i campi, salutare, finanziario, relazionario e sociale. Questi sei postulati possono essere adeguati ad ognuno di noi, possono essere trasferiti nel quotidiano e chiunque, ripeto chiunque, può trasformare la propria vita in un qualcosa di veramente eccezionale. Essi sono: 1. Il nostro corpo è l’espressione in forma fisica di ciò che siamo, è la manifestazione materiale del nostro vissuto attraverso la fisiologia di parti anatomiche differenziate, le quali si scambiano costantemente informazioni tra l’interno e l’esterno, l’alto e il basso, il macro e il micro cosmo, tra il conscio e l’inconscio.
2. Noi siamo la risultante di un’equazione matematica formata sia da numeri interi semplici sia da numeri negativi ed immaginari; quindi la nostra vita è regolata non solo da quei fenomeni che possiamo percepire con i cinque sensi, ma anche attraverso la dinamica relazione tra i nostri corpi sottili, energetici, emotivi, astrali e… spirituali, meno percettivi nel mondo relativo, ma inscindibili dal nostro Essere.
3. Ognuno è un “ qui ed ora “ frutto della nostra cultura, dell’educazione, della posizione sociale, del DNA e per chi ci crede… delle nostre vite passate.
4. E’ palese e comunque dimostrato dalla voce insindacabile della Scienza, che l’uomo si muove, si atteggia, si ammala, si comporta in base ai suoi sentimenti, ai suoi pensieri, alle sue parole, alle sue fantasie, ai suoi desideri e questo lo porta ad avere una grande responsabilità, perché non può più atteggiarsi a vittima, tutto dipende da lui, egli è l’artefice del proprio destino, lacrime e lamenti sono rivolti solo a se stesso, non c’è un dio o un fato avverso a cui attribuire colpe e responsabilità.
5. Da quanto detto, emerge la necessità di una profonda riflessione e revisione su noi stessi, dalle piccole cose che ci accompagnano nel quotidiano, a quelle fondamentali per la sopravvivenza, a quelle importanti cui ognuno di noi dà priorità.
6. Correggere le abitudini errate (di pensiero e comportamentali), quindi, porterà beneficio alla nostra vita e indirettamente a quella di coloro che ci circondano, migliorando il rapporto comunicativo con noi stessi e con gli altri, con la conseguenza di vivere una vita Eccellente, dove i nostri sogni diventano i nostri obiettivi, raggiungibili attraverso una giusta e adeguata pianificazione, scevra da inutili sprechi di energia, ma al contrario, piena di stimoli, che moltiplicheranno l’entusiasmo e alimenteranno la consapevolezza di essere i padroni di noi stessi. Voglio concludere con un aforisma del grande George Bernard Shaw, che mi fu scritto su un biglietto dal mio Coach, alla fine di uno stage di Self Help che frequentai nell’82 in quel di Imola. “le persone di successo sono coloro le quali cercano le situazioni piu’ consone a loro stessi e se non le trovano… le creano”. Con l’augurio di un vostro prossimo successo nella vita, porgo un grande saluto. Luigi Tumolo www.eccellenzaxvivere.com