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Laserlipolisi la liposuzione laser

Da qualche tempo la liposuzione laser sta riscuotendo un notevole successo e una considerevole eco nel mondo della chirurgia estetica.
Il principio, fondamentalmente, è semplice: si utilizza un laser per sciogliere le cellule costituenti il grasso sottocutaneo (adipociti) che assumono così una forma detta “oleosa” e possono essere aspirati facilmente, riducendo visibilmente ed immediatamente il cuscinetto adiposo.
L’aspetto estetico è sempre più un punto focale della vita sociale umana, una vita che diventa sempre più veloce, a tappe forzate, in cui il tempo da dedicare a se stessi è sempre meno.
Ovviamente il poco tempo in cui con una liposuzione laser si ottengono risultati visibili è il punto di forza di questa pratica medica, insieme ad una dichiarata maggior tonicità ed elasticità della pelle nel decorso postoperatorio.
Ma ricordiamoci che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico di certo non esente da rischi. Rischi che non sempre vengono sufficientemente evidenziati dal medico o che, quando anche elencati e spiegati, difficilmente vengono fatti percepire al paziente per quello che sono.
Rischio basso non equivale a rischio nullo. E questo dovrebbe essere un fattore importantissimo in un campo, come quello della medicina estetica, in cui la patologia da trattare non è mai qualcosa che mette a rischio la salute fisica del paziente.
La liposuzione laser, anche se approvata nel 2006 dalla FDA, viene ampiamente suggerita e notevolmente spinta nel mondo della medicina estetica, ma diversi sono gli studi e gli articoli che invitano alla prudenza.
La liposuzione in genere presenta sempre, solo per citare un aspetto, un rischio di formazione di emboli grassi che possono entrare in circolo e provocare effetti collaterali gravi o letali.
Certo, il rischio è basso, ma quando capita ad una persona, per quella persona il rischio diventa assoluto.
La liposuzione laser sembra in qualche modo ridurre la possibilità di effetti collaterali quali gli emboli ma, per contro, sembra non essere adatta a tutti.
Il motivo risiederebbe nel fatto che la miglior elasticità postoperatoria della pelle, quando trattata con questa metodica, è una conseguenza di una stimolazione del collagene sottocutaneo che, essendo presente in diversi gradi a seconda della persona, può non essere sufficiente per garantire quell’effetto di maggior tonicità della pelle rispetto ad altri interventi simili. Anche la possibilità di ustioni postoperatorie non è da sottovalutare.
In buona sostanza, anche nel caso della liposuzione laser, occorre sempre valutare, come in tutti gli interventi chirurgici invasivi, il rapporto tra rischi e benefici.
Certo, se un intervento di riduzione chirurgica del grasso cutaneo è indispensabile (ma quando lo è veramente? Stiamo parlando esclusivamente di aspetti estetici…), allora la tecnica della liposuzione laser è molto probabilmente da preferire rispetto ad altre simili.
Ma sempre dopo aver attentamente valutato i possibili effetti collaterali di quello che è pur sempre un intervento chirurgico in cui si va ad alterare, per quanto in modo controllato, un equilibrio corporeo naturale.

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