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Bruciore di stomaco, gastrite e reflusso gastrico non sono solamente disturbi o patologie ma in buona parte dei casi rappresentano una sorta di segnale di avvertimento, preludio di malattie croniche di più grave portata. Anche se l’organismo di ogni persona reagisce differentemente a taluni alimenti, certe tipologie di cibi o bevande caratterizzati da un alto tasso di acidità possono portare a soffrire di bruciore di stomaco e gastrite, fino al temuto reflusso gastrico esofageo. Questa condizione si verifica quando il contenuto dello stomaco risale nell’esofago: una situazione piuttosto comune specialmente dopo i pasti, quando possono verificarsi fino a quattro episodi all’ora nelle tre ore immediatamente successive al pasto stesso. In questi casi fisiologici il reflusso è breve e non viene solitamente avvertito poichè il tasso di acidità non è particolarmente elevato. Ma nel caso si verifichino più di quattro episodi l’ora o il reflusso sia accompagnato da una serie di sintomi, entra in gioco la patologia da reflusso gastroesofageo. Almeno una persona su tre è colpita da gastrite o reflusso gastrico e si tratta prevalentemente di uomini tra i 30 ed i 50 anni anche se un buon numero di casi di reflusso si riscontra anche nei neonati e nelle donne in gravidanza. I fattori che possono scatenare l’insorgenza di questa patologia sono molteplici e tra questi riscontriamo anche un’alimentazione scorretta, costruita intorno a cibi e bevande eccessivamente acidi. Dal tè al caffè, da bevande acide ad alimenti ricchi di grassi animali, la loro assunzione in quantità troppo elevate può comportare una progressiva infiammazione dell’esofago.…….CONTINUA AL LEGGERE ….. .———————————————————————————————————
Tags: gastrite, Reflusso
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