LA GRATITUDINE SENSO DELLA VITA
Il sentimento di gratitudine è una delle espressioni più evidenti della capacità di amare. La gratitudine è un fattore essenziale per stabilire il rapporto con l’oggetto buono e per poter apprezzare la bontà degli altri e la propria. M. Klein La vita è il racconto che scriviamo con la penna della mente e l’inchiostro della nostra interiorità. Ogni capitolo del nostro libro tratta di alcune emozioni. Quelle non risolte, inespresse, represse, ma anche di quelle gioiose e ben equilibrate. La vita è semplice. E’ fatta di respiro, di ritmo, di ascolto di creatività e di comportamenti etici. E’ fatta della nostra capacità di saper donare, ma anche di saper ricevere e accettare. E’ fatta di gratitudine per le piccole cose e le persone che ci circondano e anche coloro che hanno attraversato le nostre vite. La gratitudine è l’attitudine ad esprimere grazie per tutto quanto abbiamo ora ed abbiamo ricevuto in passato. E’ un sentimento più profondo del grazie, meno superficiale, che coinvolge tutto il nostro essere. Riflettete su come quasi sempre si costringe la mente a concentrarsi su ciò che non si ha piuttosto che su quello che si ha. Come si può cambiare la visione personale e vivere una vita più semplice e gioiosa? Prendendosi cura della mente. Così come quotidianamente ci prendiamo cura del corpo, cercando di mantenerlo in salute e presentabile, allo stesso modo ci dobbiamo prendere cura della mente, ripulendola dai pensieri non positivi, coltivandola, nutrendola con buone visioni, istruendola a pensare in maniera propositiva e non distruttiva. La mente si riveste dell’abito che vogliamo e si nutre di tutto ciò che vede, ascolta, odora, mangia, tocca . “
Qualsiasi cosa facciamo, lasciamo un seme nella nostra coscienza
più profonda e un giorno quel seme crescerà”. S. Kipham
L’osservazione dei nostri pensieri e delle nostre azioni ci aiuta a migliorare la semina di pensieri positivi nella mente. Uno di questi meravigliosi semi è appunto la gratitudine. Quando viviamo con gratitudine apprezziamo tutto quello che abbiamo, perché comprendiamo che la nostra vita può esserci grazie a quello che ci circonda, agli altri, al sole, alla natura, agli animali, al cibo che si offre a noi, alle cellule del nostro corpo. Uno dei sensi più profondi della gratitudine è quello di comprendere le nostre responsabilità verso la società e quindi di non vivere solo per noi stessi. Oggi si cerca solo di studiare e di lavorare per la propria posizione, per il proprio guadagno, di fare tutto solo per se o per la propria famiglia. Ci siamo dimenticati che abitiamo tutti lo stesso mondo! Quante volte capita di vedere persone che lavorano giusto per e che guardano solo ai propri fatti pensando “ in fondo che me ne importa, quello che conta è quanto guadagno” e dove hanno dimenticato il come lavoro? Lo faccio con gentilezza ed amore verso gli altri? Perché è grazie agli altri che arrivano a me che io lavoro, senza di loro non avrei nessun ruolo e questo a prescindere se lavoro nel privato o nel pubblico. E’ necessario svegliarci e divenire coscienti che ognuno di noi sta svolgendo un compito di responsabilità verso la società. Noi che non siamo tante piccole entità separate, ma siamo parte di un tutto e per farlo funzionare bene dobbiamo superare i nostri piccoli io e mostrare apprezzamento e gratitudine. Sopratutto nei tempi di oggi ognuno vede solo la sua posizione ma abbiamo mai provato ad esprimere un grazie? “ Grazie per la famiglia che ho, grazie per gli amici che ho, grazie per il lavoro che ho, GRAZIE PERCHE’ STO RESPIRANDO E VIVENDO ! ”. Invece spesso si da tutto per scontato, tutto ci è dovuto e vediamo solo quello che non va, quello che non abbiamo, non ci accorgiamo che ci sono tante cose che abbiamo e che vanno nella nostra vita. Sopraffatti dalla insoddisfazione non notiamo la ricchezza che ci arriva dai piccoli gesti, i sorrisi, le parole degli altri. Nella superficialità si è abituati troppo a notare quello che le persone non ci hanno dato o che non fanno per noi e tutto quello che hanno fatto? Mettiamoci nei panni dell’altro, non possiamo continuare solo a vedere io,io,io. Impariamo a non valutare quello che riceviamo, semplicemente ad accettare e ringraziare. Così si arricchisce quel tesoro che ci accompagnerà sempre nel qui e nel là. Se oggi ringrazio per aver ricevuto 1 domani potrò ringraziare perché riceverò 10. Ma se non abbiamo l’umiltà di ringraziare per 1 come potremo essere aperti a ricevere 2 ? Ricordiamoci che gli altri non sono obbligati a darci, iniziamo a vedere quello che ci porgono come un dono che ci arriva, un atto di amore verso di noi, per questo dobbiamo manifestare loro la nostra gratitudine. Abbiamo educato la mente a notare maggiormente il comportamento altrui nei nostri confronti….ma qual’è il nostro comportamento nei loro confronti? Abbiamo dato qualcosa senza attenderci nulla in cambio? La gratitudine, conduce alla vera libertà di espressione, ad un modo di vivere più sereno e gentile ed è una materia che dovrebbe essere insegnata dai grandi ai più piccoli, ma se i grandi vivono la loro vita senza valori e con egoismo qual’è il messaggio che trasmettono alle generazioni più giovani? Quante volte abbiamo adottato un modo di comunicare poco corretto?
Le parole non sono un dettaglio: Le parole sono la vera forza.
Se creiamo parole positive sentiamo l’amore.
Se creiamo parole negative sentiamo l’odio.
Inizia da ora il tuo percorso di felicità, è semplice. Prova a dire, dentro di te: “ Grazie per quello che ho, grazie perché vivo, grazie per i miei familiari, grazie per i miei amici, grazie per il mio capo, grazie per chi collabora con me………GRAZIE, GRAZIE,GRAZIE! “.
Non c’è nulla di buono e nulla di cattivo, è tutto frutto del pensiero.
Pensa il bene e vedrai solo il bene
Tutti abbiamo delle ferite, fanno parte del percorso di vita, ma per risanarle è necessario iniziare ad esprimere gratitudine per quanto è dentro di noi così per quello che è fuori di noi. A volte pensiamo che ringraziare gli altri, essere amorevoli e gentili verso gli altri sia un modo per sottometterci. Non è così credetemi. La forza più grande consiste nella nobiltà di dire un semplice GRAZIE, rispettando quelli che sono poi i sani confini delle relazioni interpersonali.
“La gratitudine per le piccole cose è una grande cosa”. Ricordiamoci di ringraziare il sole che ogni mattina appare puntuale per illuminare la nostra strada, la luna che umilmente ringrazia il sole perché vive della sua luce riflessa, di tutte le persone conosciute e anche di tutte quelle che incontreremo e che non conosciamo ancora. Smettiamola di pensare che tutto ci sia dovuto, comprendiamo come tutto quello che ci arriva è un dono. Pensiamo a quante mani si sono tese verso di noi nei momenti di difficoltà, a tutti gli aiuti ricevuti, ai momenti belli, perché abbiamo vissuto anche quelli! Pensiamo alle persone che hanno trasformato le nostre vite, che ci hanno amato e sostenute dandoci, senza egoismo, il loro tempo e la loro energia, sono comparse nelle nostre vite per insegnarci proprio a sviluppare il sentimento della gratitudine. Ogni essere umano ha un grande potere dentro di se: è quello di ricercare la positività anche negli accadimenti che sembrano essere stati non positivi. E’ facile ricercare il lato negativo delle cose, nell’oscurità è difficile vedere il punto luminoso, ma la sfida della vita è proprio questa: imparare a sintonizzarci sulla luce. A volte in senso vittimistico pensiamo che più ci comportiamo bene e più riceviamo il male.. Questi continui test devono servire a porci questa domanda: “ Provo gratitudine per me? Per quello che sono? Che lavoro sto facendo dentro di me per illuminare anche le mie parti oscure? Quelle che non accetto e non amo? In che modo manifesto il mio rispetto per gli altri?” La comprensione sta nel capire che tutti stiamo frequentando la scuola della vita ma non tutti siamo nella stessa classe, allo stesso livello di conoscenza Ci sono classi differenti, il che significa che bisogna concedersi e concedere ad ognuno il tempo per apprendere. Se qualcuno non ti ringrazia per quanto hai potuto fare per lui, non ricordartelo, non ha importanza, quello che vale è ringraziarlo per averti dato l’opportunità di offrirgli il tuo dono. Quando stiamo dando qualcosa impregnandolo di vero amore, senza attaccamento ai risultati, quando agiamo con sincerità, senza paura di sbagliare, quando iniziamo a coltivare un linguaggio gentile e non usiamo le parole per ferire gli altri, allora siamo sulla strada del cambiamento, della pienezza, della contentezza. La parola ha un potere importante per ognuno di noi, per questo dovremmo cercare di lavorare di più su noi stessi e parlare di meno. Impariamo ad accettare con cortesia quello che ci viene offerto, la vera arresa è come dire all’universo: lascio le mie porte aperte a quello che vuoi donarmi e ti ringrazio perché tutto quello che riceverò sarà esattamente quello di cui avrò bisogno per passare ad un’altra classe di conoscenza. GRAZIE DAL PROFONDO DEL CUORE A TUTTI VOI CHE PERMETTETE A QUESTE PAROLE DI ENTRARE DENTRO LE VOSTRE ESSENZE.
Adriana Crisci
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