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Agorafobia: principali sintomi e manifestazioni

Come riconoscere l’agorafobia, i principali sintomi:
L’agorafobia è una disturbo molto diffuso che spesso sentiamo nominare anche in Televisione, nei lunghi pomeriggi mediatici dedicati alla salute e al benessere. Ma cos’è davvero l’Agorafobia, come riconoscerla e come affrontarla?
Definizione di Agorafobia
Il termine agorafobia include la parola greca “agorà” con cui si indicano gli spazi aperti, le grandi piazze greche. La “fobia” come ormai risaputo, è la paura. Con la parola Agorafobia quindi, si intende la paura degli spazi aperti, di affrontare spazi ampi che in qualche modo ci possono mettere in pericolo.
E’ anche conosciuta come la paura di non ricevere le giuste cure e attenzioni mediche in luoghi a noi non familiari. Come se appena usciti di casa, non si è in grado di ricevere il giusto soccorso in caso di un improvviso malessere, di qualsiasi entità.
Fondamentalmente è un brutto scherzo che ci fa la mente, in alcuni periodi della nostra vita, particolarmente stressanti o in seguito all’assunzione di droghe o ancora, dopo un fatto grave, familiare o sentimentale in cui siamo stati coinvolti. Se non gestito in tempo, inoltre può compromettere la nostra quotidianità, privandoci di atteggiamenti naturali, innati e a volte anche meccanici, come per esempio andare a fare la spesa o mangiare un gelato con le amiche.
Tale disturbo può manifestarsi quando si è soli fuori casa, quando si è in mezzo alla folla e ci si sente persi non riuscendo più a mantenere la calma, oppure mentre si è in viaggio. La paura di affrontare luoghi sconosciuti soprattutto se si è da soli o si è in compagnia di persone poco conosciute o poco fidate, fa innescare il meccanismo del panico e accade di perdere il controllo.
Come riconoscere l’agorafobia e l’attacco di panico:
Le prime manifestazioni di agorafobia e del conseguente attacco di panico, non sono semplici da comprendere. Di fatto è consigliato provvedere al consulto di uno specialista, dopo aver accusato almeno tre attacchi di panico. L’entità del timore può variare, nei casi più gravi l’agorafobia ti può costringere a rimanere a casa anche per più di un’ora. E le ore durante le giornate possono diventare tante.
E’ al secondo o terzo attacco dunque che si è consapevoli che qualcosa non va più per il verso giusto, se poi l’attacco di panico si manifesta una sola volta a causa di un forte momento di stress, non c’è alcun motivo per allarmarsi. Quando invece il disturbo agorafobico diventa fastidioso e a momenti validanti, e li che il contributo di uno psicologo può aiutarci.
L’agorafobia purtroppo è in grado di prendersi totalmente possesso della nostra mente, impedendoci di uscire con le amiche o di svolgere una vita normale seguendo la frenesia della quotidianità e compromettendo i nostri rapporti sociali.
E’ importante comprendere l’utilità dello psicologo per ritornare presto alla vita di tutti i giorni. Mantenere un atteggiamento positivo è la soluzione migliore per affrontare il problema. Già con un consiglio di uno specialista a partire dal primo mese, si può gestire il malessere e riappropriarsi dell’indipendenza che contraddistingue la persona sana.

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