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INDICAZIONI:
1. Diagnosi di tumore mammario quando la mammografia è dubbia, inadeguata o indeterminata (microcalcificazioni dubbie, distorsioni del parenchima, cicatrici chirurgiche, tessuto mammario radiologicamente denso, protesi mammarie). 2. Completamento diagnostico nella identificazione di tumori multicentrici, multifocali o bilaterali in pazienti con tumore della mammella noto. 3. Studio della multi-drug resistance. 4. Valutazione della risposta alla chemioterapia.
PREPARAZIONE DEL PAZIENTE:
Digiuno.
INFORMAZIONI DA RACCOGLIERE:
1. Periodo del ciclo mestruale.2. Precedente mammografia. 3. Precedente ecografia. 4. Altre indagini diagnostiche disponibili.5. Interventi chirurgici recenti o procedure diagnostiche invasive: agoaspirato (verificare che siano trascorse almeno 2 settimane), biopsia escissionale (verificare che sino trascorse almeno 4 settimane), intervento chirurgico o radioterapia (verificare che siano trascorsi almeno 2 mesi).6. Recente chemioterapia.
PRECAUZIONI:
osservare le norme e le raccomandazioni radioprotezionistiche.
RADIOFARMACI E DOSI:
99mTc-sestamibi, 99mTc-tetrafosmina, 740 MBq. Utilizzare un butterfly iniettando nel braccio controlaterale alla mammella da valutare.
PROTOCOLLI DI ACQUISIZIONE:
la paziente viene posizionata prona su un lettino dedicato o un cuscino adattatore che permette di mantenere le mammelle in esame pendenti dal piano di appoggio. Questa posizione consente la maggiore distensione delle mammelle e l’allontanamento dalle strutture della parete toracica.
Nel posizionare la gamma camera per l’acquisizione della proiezione laterale di ciascuna mammella, bisogna aver cura di escludere dal campo di vista gran parte dell’addome superiore in modo tale che la radioattività proveniente da questa struttura anatomica non oscuri l’attività proveniente dalle mammelle.
Alla fine delle proiezioni laterali in posizione prona, si acquisisce un’immagine del torace in proiezione anteriore in clinostatismo invitando la paziente a tenere le braccia alzate per valutare simultaneamente entrambe le mammelle ed i cavi ascellari.
Sebbene non vi sia un consenso generale sull’uso della SPECT per l’imaging della mammella, è importante precisare che tale metodica tomografica permette una valutazione più accurata dell’ascella, contribuire alla soluzione di specifici quesiti clinici, il sospetto di multifocalità, il sospetto di coinvolgimento dei linfonodi della catena mammaria interna.
Nello Studio Manni si eseguono per la scintigrafia mammaria acquisizioni statiche (proiezioni laterali e proiezione anteriore in clinostatismo di entrambe le mammelle), acquisizione tomografica (SPECT del torace). Tracciante utilizzato 99mTc-tetrafosmina.
CONTROINDICAZIONI:Gravidanza e allattamento. Non sono segnalate reazioni di intolleranza o interferenza da farmaci.
INDICAZIONI CLINICHE:
1. Mammella densa o con distorsioni del parenchima (valutazione del nodulo sospetto). 2. Sospetta recidiva in mammella sottoposta a recente chirurgia (valutazione della lesione sospetta). 3. Lesioni sospette in presenza di protesi mammaria (valutazione di lesioni in contiguità con la protesi). 4. Massa palpabile non ben definita alla mammografia e all’ecografia (valutazione della lesione sospetta). 5. Valutazione della risposta alla chemioterapia. 6. Pazienti con linfonodi ascellari positivi per carcinoma a partenza ignota (visualizzazione della lesione mammaria). 7. Pazienti con predisposizione genetica (BRCA-1,2) o familiare (indagine di screening precoce).
TRACCIANTI:
il 99mTc-TETRAFOSMINA, è un catione lipofilico, inizialmente utilizzato negli studi di perfusione miocardica e successivamente impiegato per l’identificazione scintigrafica di vari tipi di neoplasia.
Il meccanismo di captazione è solo parzialmente noto. Il 99mTc-Tetrafosmina entra nelle cellule sia miocardiche che neoplastiche in risposta ai potenziali transmembrana e si localizza in maniera reversibile nei mitocondri.
L’aumentato accumulo in lesioni maligne è stato messo in relazione alle aumentate esigenze metaboliche di tessuti in attiva proliferazione con conseguente aumento dell’attività e/o densità mitocondriale. Un’importante proprietà di questo catione lipofilico che ne condiziona l’uptake tumorale è la capacità di legarsi alla P-glicoproteina, una molecola di trasporto situata sulla membrana cellulare e coinvolta nei meccanismi di farmaco resistenza pleiotropica.
Questo catione lipofilico viene infatti riconosciuto come substrato da questa proteina ed estruso dalle cellule neoplastiche.
La captazione tumorale netta del 99mTc-tetrafosmina è quindi il risultato di due meccanismi opposti: l’entrata determinata dall’elettronegatività dei potenziali di membrana e l’uscita mediata dalla eventuale presenza della P-glicoproteina.
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Tags: gammacamera, mammaria, manni, medico, roma, scintigrafia, seno, studio, tecnezio, tumore
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