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Allenamento Portieri: “Svelati alcuni segreti sul rilancio con le mani”

Nell’allenamento dei portieri l’utilizzo del rilancio con le mani è
molto importante da curare in quanto durante la partita aiuta la
squadra nel ripartire con velocità all’azione di contrattacco.

Per eseguire questo gesto è necessario da parte del portiere avere una buona visione di gioco
e lucidità, questo perchè il portiere in quel caso ha una buona
responsabilità perchè deve preoccuparsi che il pallone che lui lancerà
sarà indirizzato esattamente ad un suo compagno di squadra e
soprattutto senza metterlo in difficoltà di solito si usa il termine in “galera” :) .

Il lancio con le mani è utilizzato per raggiungere i compagni di
squadra di solito non oltre la metà campo, anche se ci sono portieri che
hanno la capacità di rilanciare anche oltre, ma sono davvero pochi, per
cui il caso in questione è per quelli che non superano la metà campo.

I 3 principi fondamentali da rispettare quando il portiere è in possesso di palla sono a parte alcune varianti questi:

La palla deve essere data ai giocatori che sono sulle fasce laterali e che non sono pressati dagli avversari.

La palla non deve assolutamente essere servita a giocatori
nella zona centrale del campo in quanto è una zona molto pericolosa, se
si da una palla centrale ad un compagno questo deve essere solo come
nel deserto!

La palla deve essere indirizzata ai giocatori dalla parte
opposta da cui si è ricevuta la palla così da sfruttare il
posizionamento errato degli avversari che devono ancora mettersi a
posto.

Se il portiere vede che non ci sono i presupposti per soddisfare questi principi deve invitare i compagni a salire e eseguire un rilancio lungo con i piedi.

Ci sono situazioni in cui i compagni di squadra non si accorgono di
avere avversari vicini e chiamano palla al portiere, se il portiere
nota che le circostanze sono rischiose non deve assolutamente servire
quella palla perchè se il compagno la perde le responsabilità ricadono
inevitabilmente su di lui, li dietro comanda il portiere e nessun’altro
anche perchè se no si perde potere agli occhi dei compagni.

Ci sono 2 tipi di rilancio che secondo me sono quelli più
importanti, ce ne sono altri ma ritengo siano meno efficaci di questi
due che sono:

Rilancio rasoterra

Rilancio a bilanciere

Il rilancio rasoterra è quello più utilizzato per indirizzare la
palla verso i compagni più vicini al portiere anche se è quello più
rischioso perchè può essere intercettato più facilmente dagli avversari.

Il rilancio a bilaciere è quello per gittate più lunghe ed è meno a rischio di intercettamento in quanto il pallone è sopra la testa.

Un appunto importante il rilancio a bilanciere non è quello dove la
palla parte letarale alla spalla, quello è un altro tipo di rilancio
che secondo me è poco efficacie perchè poco preciso.

La giusta esecuzione del rilancio a bilanciere è quello dove la
palla passa sopra la testa del portiere e non all’altezza della spalla,
inoltre per rendere il rilancio più teso e preciso la palla deve essere
lasciata dalla mano del portiere non quando la palla è dietro la testa
ma quando la si ha davanti agli occhi, ovviamente un esercizio continuo
e costante perfezionerà il gesto.

La posizione delle gambe nel rilancio con le mani
sia rasoterra è molto importante perchè da equlibrio, quindi se il
portiere rilancia con il braccio destro la gamba che dovrà essere più
avanzata è la sinistra, la gamba di appoggio oltre che aiutare a dare equilibrio aiuta anche a dare la giusta direzione alla palla e la giusta forza.

Il portiere nel limite del possibile deve lanciare la palla sulla corsa del compagno quindi sempre davanti ad esso e mai dietro.

Una allenamento efficacie per allenare questo tipo di situazione
sono sicuramente le partitelle che aiutano anche a conoscere le caratteristiche dei propri compagni
così da creare con il tempo un lancio personalizzato per ognuno di
loro, per esempio ci sarà la punta che vorrà sempre la palla sul petto
da smorzare oppure quella che la vuole da spizzare di testa, oppure
quello che la vuole sul piede per una sponda, le partitelle sono
fondamentali per conoscere i compagni.

Per quanto riguarda l’allenamento specifico invece si possono creare delle situazioni reali di partita,
per esempio dopo aver effetuato un uscita alta, oppure, questo è un
allenamento che ho fatto personalmente per allenare il rilancio a
bilanciere si possono creare dei settori numerati con dei cinesini e
per esempio dopo un uscita alta rilanciare la palla nel settore
chiamato dal preparatore dalla parte opposta da dove è arrivato il
cross, ovviamente più la categoria è alta e più la distanza dei settori
potrà essere lontana.

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