Dal sito di Rosina: PER COLPA DEL CALCIO
“Non cercare persone di talento, cerca il talento nelle persone. A.C.”
Allenamenti e trasferte, ritiri e alberghi; allenatori, presidenti e direttori; in pratica una vita all’insegna della scansione temporale e dell’impossibilità decisionale. Un progetto di vita ingabbiato nelle date, che non prevede fuoriuscite di schema. La sistematicità di una passione. Una passione che diventa mestiere, quasi un paradosso.
Un unico progetto di vita che Alessandro definisce “Il piede sinistro di maradona”, perché ci spiega c’è un libro di Alessandro Chelo, che insegna a spremere fino all’osso il proprio talento senza pensare a migliorare altro. Una filosofia, questa, che Alessandro Rosina ha sposato a pieno.
Poi lui spiega… Maradona, nei mondiali dell’86 contro l’Inghilterra, toccò per 11 volte la palla col piede sinistro. Ha fatto il goal più bello del mondo. Questo ti spiega che vale la pena esasperare l’eccellenza che è in ognuno di noi. Anche con me molti allenatori hanno sbagliato, consigliandomi di migliorare il piede destro, invece di valorizzare il sinistro con il quale rendo meglio.
La scelta di questo progetto di vita così ingombrante ha lasciato poco spazio al bambino e all’adolescente che -seppur innamorati del pallone- per colpa del calcio…Mi sono mancate soprattutto le amicizie d’infanzia, non ho mai avuto una comitiva o dei legami forti, né ho mai fatto una gita scolastica. Quindi spesso, più che grosse amicizie, ho avuto legami di circostanza, a seconda della città in cui giocavo.
Per colpa del calcio…non ho mai sciato in vita mia, ma posso rimediare. Non ho mai pensato ad ideare altri grandi progetti, sto già realizzando quello che avevo deciso di fare tanto tempo fa.
Roberto Baggio ad esempio, dopo l’addio al calcio, ha fondato un’associazione contro la dittatura nel Myanmar, la Heroes Company.
Tu hai mai pensato di far nascere qualcosa?
No, ma ricevo numerosi inviti da parte di associazioni umanitarie o ambientali ma purtroppo non posso accettarle tutte quante, cerco di fare il possibile scegliendo le questioni che mi stanno più a cuore.
A proposito di numeri 10, hai letto 10+di Del Piero?
Non mi fanno impazzire i libri autobiografici tranne se non mi fa impazzire il personaggio; quindi, comprerò quello di Cassano, certamente.
“Nella sala, macchina del successo, il combustibile è l’ambizione” questa l’ha letta ne ” La partita del manager”, libro in cui si evince quanto i manager possano imparare dalle piccole cose del calcio…
Calcio e ancora calcio, giocato, discusso, trasversale. Per colpa del calcio chissà quanti desideri anche se minuti e ininfluenti sono andati in fumo. Ma quando il calcio non lo gioca, è comunque quello che cerca, Alessandro Rosina, per strada con un pallone o sulla carta stampata, quella che racconta qualcosa di più di uno sportarello fatto con i piedi. È un rettilineo severamente scandito che necessità di una solida coscienza personale stordita di passione e mossa dall’ambizione…altrimenti non si ottiene il massimo.
Niente è definito e finito. Può sempre essere migliorato ed invigorito…esattamente come ha fatto Maradona col suo piede sinistro.