Gli orologi di alto di gamma, quelli di lusso e quelli appartenenti all’Alta Orologeria stanno negli ultimi anni risollevando e sostenendo più che mai l’intero settore. Fino a non molto tempo fa la donna non era per niente attratta dai segnatempo, oggetto da sempre monopolio della passione degli uomini. La tendenza si è invertita quando una quindicina di anni fa sono incominciati ad apparire, sempre più numerosi, gli orologi gioiello incominciando a dirottare con astuzia il gentil sesso nel mondo delle macchine che misurano il tempo, specialmente quelle che lo fanno meccanicamente.
Le analisi di mercato ci avevano sempre detto che la donna preferiva brillanti e monili: la soluzione è stata abbastanza semplice: portarli su un orologio da polso.
Un tempo gli orologi da donna venivano costruiti utilizzando esclusivamente movimenti al quarzo: si pensava che difficilmente chi non nutriva interesse per quest’oggetto si sarebbe mai ricordata, per esempio, di occuparsi di caricarlo. Oggi, sebbene la maggioranza rimane ancora per lo meno legata ad un movimento meccanico automatico, non sono più pochi i segnatempo femminili a carica manuale, magari provvisti di una riserva di carica più lunga.
Nel 2010 i saloni del SIHH e di Baselworld sono stati ricchi di novità per questo segmento: partendo dalla “regina” Patek Philippe che ha sviluppato la ref. 7071R un cronografo pensato appositamente per la donna. Monta il Calibro CH-29535 PS a carica manuale con smistamento delle funzioni cronografiche guidato da ruote a colonna. Il tutto è custodito da una cassa in oro rosa 18 k impreziosita con 136 diamanti disposti intorno al bordo del quadrante.
Sul fronte sportivo Omega ha dedicato una versione da 38 mm del leggendario Speedmaster l’orologio che in versione Moonwatch è stato l’unico ad accompagnare l’uomo sulla luna. Questa collezione varia da un modello dotato di ghiera in ceramica bianca e cinturino in coccodrillo, ad altri che ostentano anche con il trattamento PVD le mode del momento. Anche qui immancabili i 54 diamanti che attorniano il quadrante. Come movimento è stato preferito un Calibro certificato COSC con la più confortevole ricarica automatica.
Ellicott è una Maison svizzera che affonda le sue radici agli inizi del 18° Secolo, alla fiera di Basilea 2010 ha presentato il Lady Tuxedo Midnight un segnatempo per le cenerentole del terzo millennio. Infatti questo orologio donna di Alta Orologeria grazie alla complicazione della ripetizione a quarti suona le ore e i quarti e non solo la mezzanotte. Contiene un movimento meccanico automatico molto sofisticato che pulsa a 2,5 Hz equipaggiato da una spirale piatta. La cassa può essere sia in acciaio, ma anche in oro bianco, oro rosa. La carrure e il quadrante sono tutti tempestati di diamanti. E’ un edizione limitata di 99 esemplari.
Poteva Rolex essere fuori dal gioco? Il nuovo date just da 31 mm presenta nelle varietà Rolesor (acciaio e oro) versioni con disegni floreali abbellite da brillanti.
Piaget ha costruito un esemplare unico denominato Polo Tourbillon Relatif. La particolarità di questo modello è quella di aver posizionato un tourbillon che ruota sopra la punta della lancetta dei minuti. La meravigliosa cassa in oro bianco 18 k mostra sulla carrure i disegni degli strumenti musicali.
Eberhard & Co. Ha dedicato per la prima volta una linea per la donna: si chiama GILDA ed è caratterizzata da una forma ellissoidale e da varie possibilità di materiali che spaziano dall’acciaio all oro rosso 18 k. Entrambi i modelli possono essere abbelliti con serie di brillanti, da 87 a ben 392 naturalmente di qualità Top Wesselton. Quest’ultimo che vanta ben 7,19 carati è disponibile solo su ordinazione.