Sui giornali capita spesso di leggere dati aggiornati su occupazione e disoccupazione forniti dall’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica. L’ISTAT fornisce questi dati periodicamente e in tempo quasi reale: a distanza di poche settimane è già possibile conoscere l’andamento dell’occupazione nel mese o nel trimestre precedente. Come fa l’ISTAT ad effettuare queste indagini? Sul sito dell’ISTAT è indicata la metodologia per la Rilevazione campionaria sulle forze di lavoro, un’indagine che rientra nel Programma Statistico Nazionale e che l’Istituto di statistica effettua in maniera ininterrotta dal 1959. Fino al 2004, la rilevazione veniva effettuata sempre nelle stesse settimane, mentre dal 2004 l’Isituto di statistica ha adeguato la metodologia a quella seguita in tutta Europa, effettuando l’indagine in tutte le settimane dell’anno.
Come ogni indagine statistica, anche quella della rilevazione sulle forze di lavoro ha bisogno di un campione significativo. Il campione viene individuato estraendo delle famiglie dalle liste anagrafiche comunali secondo un preciso metodo di campionamento. L’ISTAT ci informa che ogni anno sono oltre 250 mila le famiglie intervistate, per un totale di oltre 600 mila individui residenti in più di 1000 comuni italiani. Le famiglie vengono sottoposte alle interviste per quindici mesi.
Come avviene il rilevamento statistico
Dopo aver ricevuto la comunicazione da parte dell’ISTAT e una lettera firmata dal Presidente che da informazioni riguardo il programma di ricerca, le famiglie vengono intervistate da addetti di società incaricate dall’Istituto muniti di tesserino identificativo. Solitamente la prima intervista si svolge presso il domicilio della famiglia con il metodo CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). Le interviste successive vengono invece svolte via telefono, secondo la metodologia CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing).
Tutti i membri della famiglia devono sottoporsi alle interviste, ma sono previste delle deleghe in alcuni casi specifici.
Le risposte fornite sono ovviamente sottoposte al segreto statistico e possono essere diffuse solo a scopo statistico o di ricerca. I dati non possono essere diffusi con riferimenti personali, ma solo in forma di tabelle e numeri.
L’utilità della Rilevazione sulle forza di lavoro
I dati ISTAT su occupazione e disoccupazione sono molto importanti. I dati permettono infatti di:

• dare agli organismi che si occupano di politiche del lavoro gli strumenti per impostare le corrette strategie politiche, economiche e sociali, strutturando ad esempio i piani per la formazione continua e l’occupabilità, gestendo nel miglior modo possibile i fondi e i finanziamenti alle imprese e così via;
• informare la stampa e l’opinione pubblica;
• “tastare il polso” all’economia, poiché occupazione e disoccupazione sono due degli indicatori economici più significativi.