Può sembrare una sciocchezza, o solo un segno dei tempi, ma ha una validità scientifica. I matrimoni nati dagli incontri online sono i migliori e più duraturi. Lo afferma uno studio condotto dall’Accademia Nazionale delle Scienze negli Stati Uniti e sottolinea come l’amore e il matrimonio, compresi inviti, partecipazioni eccetera, siano cambiati nel corso degli anni.

Lo studio, stampato sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS, afferma che le coppie nate online risultano infatti più soddisfatte del loro matrimonio, raggiungendo un punteggio di 5,64 rispetto al 5,48 delle coppie «classiche». Ma non solo: i matrimoni nati sul web giungono al capolinea nel 6% dei casi, contro il 7,6% dei matrimoni tradizionali. Forse non sono numeri definitivi o impressionati nel confronto, ma di sicuro segnano una tendenza. Interessante anche l’identikit dello sposo online: ha tra i 30 e i 39 anni, un lavoro spesso ben pagato, e nel 45% dei casi usufruisce di siti di appuntamenti online. Ma perché questi siti hanno successo e soprattutto riuscita?

Secondo gli psicologi dell’università di Chicago, molto si dovrebbe all’ampia varietà di scelta presente online, ai criteri di selezione sempre più precisi e, ovviamente, alla forte motivazione dei single che frequentano la piazza digitale. Questo avvio di rivoluzione matrimoniale farebbe pensare anche ai cambiamenti che il protocollo del matrimonio subirebbe: le partecipazioni potrebbe essere stampate online tramite una rete di tipografie legate al comune, gli inviti potrebbe essere esclusivamente digitali, se non stampati, e persino il ricevimento potrebbe essere virtuale, con gli invitati connessi via Skype. Ipotesi magari un po’ colorite, e discutibili per i puristi dell’abito bianco, ma come ogni cosa che riguarda il futuro: perché no?

Può sembrare una sciocchezza, o solo un segno dei tempi, ma ha una validità scientifica. I matrimoni nati dagli incontri online sono i migliori e più duraturi. Lo afferma uno studio condotto dall’Accademia Nazionale delle Scienze negli Stati Uniti e sottolinea come l’amore e il matrimonio, compresi inviti, partecipazioni eccetera, siano cambiati nel corso degli anni.
Lo studio, stampato sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS, afferma che le coppie nate online risultano infatti più soddisfatte del loro matrimonio, raggiungendo un punteggio di 5,64 rispetto al 5,48 delle coppie «classiche». Ma non solo: i matrimoni nati sul web giungono al capolinea nel 6% dei casi, contro il 7,6% dei matrimoni tradizionali. Forse non sono numeri definitivi o impressionati nel confronto, ma di sicuro segnano una tendenza. Interessante anche l’identikit dello sposo online: ha tra i 30 e i 39 anni, un lavoro spesso ben pagato, e nel 45% dei casi usufruisce di siti di appuntamenti online. Ma perché questi siti hanno successo e soprattutto riuscita?
Secondo gli psicologi dell’università di Chicago, molto si dovrebbe all’ampia varietà di scelta presente online, ai criteri di selezione sempre più precisi e, ovviamente, alla forte motivazione dei single che frequentano la piazza digitale. Questo avvio di rivoluzione matrimoniale farebbe pensare anche ai cambiamenti che il protocollo del matrimonio subirebbe: le partecipazioni potrebbe essere stampate online tramite una rete di tipografie legate al comune, gli inviti potrebbe essere esclusivamente digitali, se non stampati, e persino il ricevimento potrebbe essere virtuale, con gli invitati connessi via Skype. Ipotesi magari un po’ colorite, e discutibili per i puristi dell’abito bianco, ma come ogni cosa che riguarda il futuro: perché no?
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Può sembrare una sciocchezza, o solo un segno dei tempi, ma ha una validità scientifica. I matrimoni nati dagli incontri online sono i migliori e più duraturi. Lo afferma uno studio condotto dall’Accademia Nazionale delle Scienze negli Stati Uniti e sottolinea come l’amore e il matrimonio, compresi inviti, partecipazioni eccetera, siano cambiati nel corso degli anni.
Lo studio, stampato sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS, afferma che le coppie nate online risultano infatti più soddisfatte del loro matrimonio, raggiungendo un punteggio di 5,64 rispetto al 5,48 delle coppie «classiche». Ma non solo: i matrimoni nati sul web giungono al capolinea nel 6% dei casi, contro il 7,6% dei matrimoni tradizionali. Forse non sono numeri definitivi o impressionati nel confronto, ma di sicuro segnano una tendenza. Interessante anche l’identikit dello sposo online: ha tra i 30 e i 39 anni, un lavoro spesso ben pagato, e nel 45% dei casi usufruisce di siti di appuntamenti online. Ma perché questi siti hanno successo e soprattutto riuscita?
Secondo gli psicologi dell’università di Chicago, molto si dovrebbe all’ampia varietà di scelta presente online, ai criteri di selezione sempre più precisi e, ovviamente, alla forte motivazione dei single che frequentano la piazza digitale. Questo avvio di rivoluzione matrimoniale farebbe pensare anche ai cambiamenti che il protocollo del matrimonio subirebbe: le partecipazioni potrebbe essere stampate online tramite una rete di tipografie legate al comune, gli inviti potrebbe essere esclusivamente digitali, se non stampati, e persino il ricevimento potrebbe essere virtuale, con gli invitati connessi via Skype. Ipotesi magari un po’ colorite, e discutibili per i puristi dell’abito bianco, ma come ogni cosa che riguarda il futuro: perché no?
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