Personal Branding, la rinascita grazie alla Web Reputation
Tom Peters definisce il personal branding come la competenza di posizionare se stessi alla stregua del posizionamento fatto dalle aziende per un prodotto commerciale.
Il termine viene comunemente fatto risalire ad un articolo del 1997 di Tom Peters, sebbene di self-branding e brand individuale se ne parli nel libro del 1980 “Positioning: The Battle for your Mind”, scritto da Al Ries e Jack Trout.”
A dire il vero, la versione inglese dell’omonima enciclopedia fornisce una descrizione più efficace, ossia il personal branding (PB) è un processo dove le persone e le loro carriere sono promosse come un vero e proprio brand. Inoltre viene sottolineato come, diversamente dalle tecniche di self-improvement (miglioramento di sé) ed in generale di miglioramento attraverso lo sviluppo delle competenze, il personal branding evidenzia come fattore di successo il corretto posizonamento dell’immagine di sé. Sebbene il concetto sia noto sin dagli anni ’80, la rivoluzione tecnologica di internet prima e del web 2.0 dei social network poi, ha esteso il personal branding all’insieme delle strategie che fanno capo alla Web Reputation.Dove la reputazione di una qualsiasi persona è frutto dei risultati ottenuti andando ad analizzare le informazioni pubbliche che la riguardono (essenzialmente nella rete).
Wikipedia la definisce
Reputation is the opinion (more technically, a social evaluation) of the group of entities toward a person, a group of people, or an organization on a certain criterion. It is an important factor in many fields, such as education, business, online communities or social status.
Reputation can be considered as a component of the identity as defined by others.
Reputation is known to be an ubiquitous, spontaneous and highly efficient mechanism of social control in natural societies. It is a subject of study in social, management and technological sciences. Its influence ranges from competitive settings, like markets, to cooperative ones, like firms, organisations, institutions and communities. Furthermore, reputation acts on different levels of agency, individual and supra-individual. At the supra-individual level, it concerns groups, communities, collectives and abstract social entities (such as firms, corporations, organizations, countries, cultures and even civilizations). It affects phenomena of different scale, from everyday life to relationships between nations. Reputation is a fundamental instrument of social order, based upon distributed, spontaneous social control.
Oggi diversamente dal passato, la reputazione sta diventanto un concetto misurabile, ed uno strumento utilizzato dalle aziende sia per promuovere i propri prodotti sia per valutare i potenziali candidati L’articolo pubblicato da Lavori con noi 2.0 descrive come sia fondamentale oggi saper promuovere la propria immagine professionale sfruttando le enormi potenzialità abilitate dai social network.
I punti chiave sono essenzialmente 3:
- Scoprire chi siamo e che cosa vogliamo fare (come in ogni strategia che si rispetti è necessario chiarire i nostri obiettivi a priori);
- Costruire la strategia di promozione del brand (identificati gli obiettivi sarà nostra cura individuare i mezzi e le modalità con cui sviluppare il proprio personal branding);
- Creare e sviluppare il proprio brand (Operare per conseguire i risultati prefissi)
Concludendo, è bello vedere come in una società definità da alcuni “dell’apparire” , torna caro il detto “l’abito non fa il monaco”….ma è sempre vero?