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Querelato il presidente della Federcontribuenti Veneto; toccato il «sistema delle Multiproprietà»

Marco Paccagnella, presidente della Federcontribuenti Veneto, maggiore organizzazione nazionale dedita alla difesa dei contribuenti, è stato querelato per diffamazione dall’amministratore delegato di due società legate, a doppio filo, al mondo delle Multiproprietà. L’ambiente delle Multiproprietà è torbido e ben tenuto al riparo agli occhi dell’opinione pubblica, poiché, per meglio operare, si ha bisogno del silenzio, si ha bisogno di tenere nascosto l’argomento, cosa che non ha fatto la Federcontribuenti, colpevole di segnalare e denunciare gravi raggiri a danno di centinaia e centinaia di cittadini; la stessa Unione Europea si è interessata più volte al mondo delle Multiproprietà obbligando i Paesi membri a varare misure urgenti atte a normalizzare e tutelare le vittime; l’Italia, dopo anni, solo oggi ha varato una serie di dl in tal senso, misure timide che non bastano a tutelare i cittadini. La querela per diffamazione nasce in relazione ad un approfondimento fatto, dalla Federcontribuenti, sulle tante società coinvolte nel ”sistema delle Multiproprietà” e tra le varie società segnalate c’erano Antilimar s.r.l. e Vacanze e Futuro s.r.l.. Il querelante è Antonio La Monica, Amministratore Delegato di entrambe le società che hanno stessa sede, stesso amministratore, ma, compiti aziendali diversi. La prima vende vende il pacchetto, cioè l’affitto a vita per godere di un turno di vacanza in Multiproprietà, con tanto di finanziaria pronta ad aiutare i clienti nel dilazionamento dell’importo d’acquisto, la seconda, si occupa di salvare gli stessi clienti dall’imbroglio nel quale sono finiti chiedendo altri soldi in cambio: nessuna delle due società, nei due casi, offre garanzie certe al cliente. Due mani dello stesso sistema. Dal sito di Antilimar s.r.l. leggiamo: azienda operante in tutta Italia, specializzata nel settore delle vacanze e del marketing promozionale/emozionale, nelle aree del business to business e business to consumer. La filosofia ispiratrice nasce dal coniugare due bisogni paralleli, quello del mondo aziendale, in particolare l’area marketing che deve costantemente studiare strategie per acquisire nuovi clienti, aumentare il fatturato, fidelizzare i clienti ed altre attività inerenti l’organizzazione dello sviluppo commerciale. Gli ultimi studi di neuroscienze affermano che le decisioni d’acquisto sono prese solo in minima parte dalla componente razionale del cervello, circa il 5%, mentre le scelte fondamentali vengono definite dalla nostra parte inconscia /subconscia dove risiede la nostra mente emotiva, il 95% delle volte. Pertanto è evidente che le decisioni strategiche da parte delle aziende facciano leva sulle emozioni dei potenziali clienti. Le vacanze, nella testa dei consumatori, generano emozioni molto forti perché un paesaggio, un luogo, posseggono proprio questa capacità di far generare emozioni e comunicazione secondo l’intensità del vissuto. Questo metodo aziendale, non significa forse, manipolare il cervello delle persone? Erge prepotentemente la strategia del gettare ”fumo negli occhi” nei possibili clienti al sol fine di trarre vantaggio nel profitto. Come se non bastasse la querela, queste società o chi per loro, stanno montando una campagna denigratoria nei confronti della persona di Marco Paccagnella e di tutto l’operato della Federcontribuenti, ma si invitano, gli utenti che gettano fango in forma anonima o con false identità a presentarsi come testimoni delle società da loro vantate e difese e denunciate dalla Federcontribuenti. Qui è possibile leggere alcuni commenti di altrettanti truffati e di finti clienti soddisfatti del pacchetto acquistato da una di queste società. Qui gli altrettanti articoli – denuncia della Federcontribuenti. Il 17 marzo scorso, su questo mondo beffardo di leggi e rigore morale, si è espresso il giudice Francesco Galasso del tribunale di Treviglio il quale ha riconosciuto : l’esistenza dei raggiri da parte degli operatori della società venditrice dei certificati associativi, ( Multiproprietà ), annullando il contratto principale. Non solo: il giudice ha anche ritenuto inequivocabilmente collegato il contratto di finanziamento con la società finanziaria che era entrata in scena nella vicenda con un prestito di complessivi 14.750 euro, dopo che l’incaricato della società, al fine di non permettere a due coniugi il recesso del contratto, aveva loro spiegato che questo sarebbe costato 4.380 euro. Questi due coniugi erano stati convocati in un hotel di Bergamo credendo di aver vinto un viaggio vacanza premio, in realtà avevano acquistato certificati associativi a complessi residenziali in Spagna (multiproprietà). I contratti stipulati dai due – stando alla sentenza, pronunciata il 17 marzo scorso in causa civile – sono inficiati da evidente errore degli acquirenti, conseguenza dei raggiri posti in essere da chi li aveva contattati e convocati nell’albergo di Bergamo con la scusa del viaggio premio. Oltre alla totale restituzione del costo del finanziamento sostenuto dai due coniugi e oltre al risarcimento del danno, il tribunale di Treviglio ha poi condannato la società venditrice dei certificati associativi e la finanziaria anche al pagamento delle spese legali sostenute da marito e moglie. Questa sentenza conferma alla Federcontribuenti il bisogno di insistere e di non farsi piegare da tentativi intimidatori messi in essere dal querelante che si dice pronto a ritirare la denuncia se la Federcontribuenti ritira i suoi articoli denuncia e approfondimenti su questo mondo delle Multiproprietà. Una persona o società che si ritiene offesa senza fondamento di verità non ritira una diffamazione davanti ad un semplice ritiro delle accuse, ma, va avanti per senso di dignità e giustizia. La Federcontribuenti resta a disposizione dei cittadini colpiti dal sistema delle Multiproprietà garantendo, assistenza legale e morale, e azioni risarcitorie, viste le tante testimonianze raccolte in tal senso.

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