Il 14 gennaio 2011 Papa Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto sul miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla). Questo è l’atto finale del processo che precede il rito di beatificazione.
Da giugno 2005 ad aprile 2007 si è svolta l’indagine diocesana e le rogatorie sono state condotte in varie diocesi, per valutare la vita, le virtù, la reputazione di santità e i miracoli necessari per completare il processo.
Il miracolo sottoposto all’esame è quello di suor Marie Simon Pierre Normand, dell’Istituto delle Petites Soeurs des Catholiques Maternités. Suor Marie ha avuto una guarigione miracolosa dal morbo di Parkinson.
I rapporti delle indagini sono stati sottoposti al consiglio medico scientifico della Congregazione per le Cause dei Santi. I suoi esperti hanno affermato l’inspiegabilità scientifica della guarigione e i teologi hanno riconosciuto l’importanza dell’intercessione di Giovanni Paolo II.
Ci si potrebbe chiedere qual è il significato di una beatificazione nel mondo moderno e, più in particolare, quella di Giovanni Paolo II.
Quando la chiesa sancisce la beatificazione di qualcuno, intende proporlo come esempio di vita cristiana; inoltre afferma che può essere considerato un amico e intercessore per le persone in cerca di Dio.
Per quanto ammirevoli, non sono le opere di Giovanni Paolo II il vero motivo della sua beatificazione, ma è la loro sorgente spirituale. Ciò che egli ha realizzato è un’espressione della sua fede e del suo rapporto personale con Dio: è questo l’aspetto che la chiesa vuol portare all’attenzione della cristianità.
Una delle caratteristiche più importanti della vita e della missione di Giovanni Paolo II è stata la passione con cui si è impegnato per far conoscere al mondo la misericordia di Dio. E’ forse per questo che il giorno scelto per il rito di beatificazione è il primo maggio 2011, la domenica dopo Pasqua, dedicata proprio alla misericordia divina.
Una nota pratica: l’ingresso alla Basilica di San Pietro sarà libero e non è necessario prenotare, quindi diffidate di chi volesse vendervi biglietti o simili.
Inoltre la beatificazione di Giovanni Paolo II sta facendo lievitare i prezzi degli alberghi: una camera per la notte del 30 aprile può costare anche il triplo rispetto a un normale fine settimana di marzo.
La federazione degli albergatori sostiene che la situazione è normale, perchè ogni anno i prezzi delle camere salgono in occasione delle vacanze del primo maggio. D’altra parte alcuni giornalisti hanno sospettato un movimento speculativo, dovuto al fatto che ci si attende l’arrivo di 6-700 mila visitatori.
Se avete intenzione di recarvi a Roma a fine aprile, o in altri periodi, prendete in considerazione l’idea di affittare un appartamento, anche per un soggiorno di pochi giorni. Visitate il sito www.elegant-apartment-rome.com e cercate ad esempio le descrizioni dell’appartamento “Vaticano via della Giuliana” o “Vaticano-Paolo”, non lontano dalla Basilica di San Pietro.