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Tecniche di seduzione: come sedurre una donna?

Cominciamo col dire che se l’arte di conquistare una donna fosse, anche solo in parte, chiara, accessibile e comprensibile agli smaniosi appartenenti al genere maschile e che, se potessimo delineare con semplicità le principali tecniche di seduzione, in questo momento io non sarei affaccendata nella scrittura di questo stuzzicante articolo e voi non lo stareste leggendo curiosi, interessati ed ottimisti di trovare il Santo Graal del fascino e del sex appeal. In ognuno di noi infatti dovrebbero essere ben chiare e marcate, in qualità di patrimonio genetico, le principali linee guida da seguire, gli ovvi processi da portare a termine e i dettagli decisivi su cui concentrarsi proprio come ci capita ogni giorno quando facciamo un atto per noi del tutto naturale come lavarci i denti, fare una telefonata o scendere le scale.

Al contrario negli anni, o forse dovrei dire nei secoli, le cose sembrano essere andate peggiorando e le poche regole base sembrano essere andate perse. In passato per conquistare una donna risultava sicuramente assai vantaggioso disporre di una buona posizione sociale, di vestiti puliti e di buona fattura e magari di un certo numero di possedimenti ad oggi ahimè sembra che anche tutti questi, seppur non scontati, requisiti non siano sufficienti.

E’ necessaria e fondamentale anche una presenza fisica per lo meno discreta, meglio se sopra la media, un’attenta cura della propria persona e del proprio look, un’auto lucida e alla moda, un carisma accattivante e fuori dal comune che vi faccia in diverse situazioni emergere dal gruppo, un’intelligenza brillante e spiritosa e non meno rilevante un’eccellente capacità nel dosare a perfezione dolcezza, romanticismo e virilità nei modi e nei tempi richiesti dalla dama del momento. In sostanza sembra che conquistare una donna sia diventato col passar del tempo sempre più un vero e proprio ‘lavoraccio’ a tempo pieno che richiede una buona dose di volontà, impegno, caparbietà e una, purtroppo non scontata al giorno d’oggi, buona disponibilità economica.

Vediamo insieme come potremmo far fronte a un così alto numero di qualità richieste. Un’eccellente base di partenza è, come in molti altri settori della vita, quella di sapere cosa si vuole e il perché lo si vuole. Saperlo ci aiuterà infatti ad indirizzare al meglio i nostri sforzi e anche nella giusta direzione evitando dispendi di tempo inutili e delusioni schivabili che andrebbero con buona probabilità a minare la tanto importante fiducia in noi stessi, spesso già scarsa e edificata a fatica.

Facciamo un esempio pratico se la vostra donna ideale è dolce, timida e delicata sarà pressoché inutile testare le proprie tecniche di seduzione su signorine dal carattere aggressivo, sfrontato e travolgente. Cercate quindi prima di ogni cosa di capire se la persona che avete di fronte potrebbe essere una partner adatta a voi e alle vostre esigenze. Verificate dentro voi stessi se siete attratti dalla sua personalità e dalla sua individualità e se realmente pensate di voler trascorrere ore piacevoli in sua compagnia. Se così fosse siatene felici e consideratevi fortunati, ma non buttatevi subito a capofitto nella missione conquista come se la fanciulla in questione fosse l’ultima e l’unica sulla faccia della terra, il 21 dicembre 2012 è sì vicino, ma prendetevi ancora qualche momento. E’ buona regola infatti prima di trasformarci in cacciatori osservare per il tempo necessario la nostra ambita preda. Così facendo ci potremo rendere conto di quali siano le sue preferenze, le sue propensioni e i suoi istinti e quali le qualità che più apprezza in chi la circonda oltre naturalmente ai suoi gusti in fatto di abbigliamento (non dimenticate l’attenzione al proprio look), musica, cibo e letture così da poter prendere la mira con maggior precisione e quando ci sentiremo pronti poter sferrare il primo vero attacco.

Un altro fattore da non sottovalutare nella fase di conquista è sicuramente una buona dose di intraprendenza, coraggio e l’abbandono per un attimo di quegli schemi mentali che ci imprigionano nella nostra paura del giudizio altrui. Viviamo in un momento storico molto difficile per i rapporti umani, in cui le persone, donne e uomini senza distinzione, hanno un’elevata difficoltà nel rapportarsi all’altro sesso mettendo in campo sé stessi ed i propri sentimenti. Spesso riusciamo a ‘buttarci’, ad osare, solo se ben nascosti dietro ad una nuova applicazione internet, al nostro inseparabile smartphone o ad una impersonale chat di un social network. Così protetti riusciamo a chiedere l’amicizia di un potenziale partner, di cui magari conosciamo poco o peggio niente, scegliendo a volte di rappresentare noi stessi con un’immagine che frequentemente ha a che fare in maniera scarsa e molto limitata con chi siamo realmente, e ci ritroviamo a ‘chiacchierare’ per ore ed ore fantasticando tra noi o con gli amici sulle qualità dell’altro e sul molto romantico, passionale e cinematografico momento in cui finalmente ci correremo incontro. Allo stesso tempo nella vita vera non riusciamo nemmeno a prendere in considerazione l’ipotesi terrena di fermare una persona reale che magari incontriamo ogni mattina sull’ascensore, in ufficio o sul treno e che tanto ci incuriosisce, ci strega e ci fa battere il cuore per presentare i genuini noi stessi con un appassionato sorriso sincero ed un ‘Ciao io mi chiamo…ti andrebbe di bere un caffè insieme?’, che anche se detto con la voce dolcemente tremante dimostrerà tutta la vostra energia, volontà e fermezza nel voler conquistare l’attenzione della persona da voi prescelta, che non potrà che sentirsi lusingata e che, dato il periodo di crisi, accetterà molto più volentieri la vostra offerta.
E c’è chi dice che la crisi è solo negativa 😉

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