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La Lombardia è tra prime le regioni più veloci ad approvare il Piano Casa

Il piano casa è una Legge dello Stato che, recepita dalle
Regioni, prevede che si possa ampliare la volumetria di immobili esistenti sino
al 20%, e fino al 30% nel caso di immobili fatiscenti che vengono abbattuti e
ricostruiti (questa è la versione approvata dalla Regione Lombardia, L.R. 16
Luglio 2009, n° 13). La Legge Regionale per la riqualificazione
edilizia impone
ai Comuni di dichiarare entro il 15 Ottobre 2009 quali parti del proprio
territorio intendono escludere dall’applicazione.

La Lombardia è stata una delle regioni più rapide ad
approvare questa legge in via definitiva. Con il <a href="http://www.pianocasalombardia.com/form.html">piano
casa Milano</a> a
partire dal 16 ottobre 2009 è quindi possibile presentare ai Comuni le Denunce di Inizio attività
(DIA) o le richieste di Permesso
di costruire
(art. 42 e art. 38, l.r. 12/20005) relative agli
interventi proposti per la riqualificazione e costruzione edifici residenziali.

“La normativa ha carattere straordinario e limitato nel
tempo (la sua efficacia dura
infatti 18 mesi
, estesa a 24 mesi per i soli interventi di
Edilizia Residenziale Pubblica) e si ispira ai principi di semplificazione
(procedure più agili per avviare gli interventi), sussidiarietà (coinvolgimento
diretto dei Comuni per l’applicazione della legge), risparmio di suolo
(riutilizzo dei volumi già esistenti senza ulteriori espansioni urbanistiche), efficienza energetica
(sia per i nuovi interventi che per gli edifici esistenti coinvolti), qualità paesaggistica
(coerenza con l’identità e la storia del tessuto urbano) e sicurezza degli edifici
(pieno rispetto della normativa antisismica).”

 

Secondo il regione
piano casa
, sarà possibile l’applicazione della norma agli edifici parzialmente residenziali e
a quelli non residenziali ubicati in zone a prevalente destinazione
residenziale. Le nuove costruzioni dovranno avere un uso esclusivamente
residenziale, senza poter beneficiare dei premi volumetrici. Gli obiettivi del
Piano Casa hanno subito però notevoli limitazioni, espresse nelle delibere
comunali che hanno circoscritto la portata degli interventi. Molte sono le zone
in cui si è deciso di non costruire per non danneggiare gli edifici storici,
come per esempio il centro storico, delimitato dalla Cerchia dei Bastioni, e
altri 11 quartieri: Villaggio dei Giornalisti, Cimiano, Porpora, Pisacane,
Aspar, Del Sarto, Lincoln, Washington, Qt8, Postelegrafica e Borgo
Pirelli. Anche negli altri comuni sono state approvate limitazioni di
questo tipo, con lo scopo di preservare gli ambiti più delicati dal punto di
vista urbanistico, storico, monumentale, paesistico e ambientale.

 

In linea generale il piano
casa Lombardia
si propone di In linea generale la legge si propone di creare
nuovi spazi per le famiglie, recuperare gli edifici abbandonati e
degradati, incentivare il risparmio
energetico in edilizia e i progetti
riqualificazione edilizia per i quartieri residenziali pubblici. Tutti noi ci auguriamo
che questi obbiettivi siano raggiunti al più presto, già nei prossimi mesi
comunque si dovrebbero vedere i primi risultati.

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