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La Legge per Tutti 2.0.Angelo Greco, 01.03.2012
“La Legge per Tutti” si rinnova. L’unico portale in Italia che spiega la legge col linguaggio del cittadino ha cambiato pelle: nuova homepage e maggiore fruibilità di navigazione sono le novità volte a far fronte al “boom” di visite registrato nelle ultime settimane.
Il navigatore da oggi troverà una barra laterale con la suddivisione degli argomenti in categorie tematiche, studiate per raggruppare ogni esigenza dell’utente in rapporto alla vita quotidiana.È stato inserito, nel menu, un tasto “last week” che unisce in un’unica pagina tutti i temi trattati nell’ultima settimana.
Abbiamo aumentato il numero di articoli presenti in homepage e ottimizzato la visualizzazione dell’archivio. Il motore di ricerca per argomenti è ora più funzionale.
Il servizio di consulenza istantanea “on demand” è stato implementato al meglio, al fine di consentire risposte immediate ai quesiti posti, nei forum, dai nostri lettori.
Anche sotto l’aspetto contenutistico, “La Legge per Tutti” offre una grande novità: la possibilità di conoscere, entro ventiquattro ore dall’uscita, le ultime sentenze emesse dalla Corte di Cassazione e dai principali tribunali italiani.
Dopo appena quattro mesi dalla sua nascita, “La Legge per tutti” si è rivelato un vero e proprio “caso nazionale”, trovandosi ad affrontare diverse migliaia di visite ogni giorno.
Un maestro del marketing insegnava: “Non chiederti ciò che tu puoi dare al mercato. Ma osserva ciò che il mercato chiede a te”. In questa ricerca ci siamo accorti che il cittadino, soprattutto quello di Internet, ha bisogno di “chiarezza” e “semplicità”: due concetti spesso compressi quando si parla di legge e giurisprudenza.
L’intenzione però di “La Legge per Tutti” è stata, sin dall’inizio, quella mettere una serie di “punti” sulle questioni più spinose e controverse del diritto, spiegando in modo chiaro e diretto – senza dissertazioni teoriche, tecnicismi o barocchismi – come la legge viene interpretata dai tribunali e, in definitiva, come il cittadino si deve comportare nella realtà concreta.
Abbiamo voluto restituire un prodotto – la legge – che, nata proprio per il cittadino, gli era stata sottratta dalle complessità del legislatore, dalle astrazioni della dottrina, dalle complicazioni degli interpreti e degli operatori.
Perché la legge, prima ancora di essere “uguale per tutti”, deve essere “per tutti”.
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