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Una newsletter finanziaria dovrebbe occuparsi solo di mercati ed economia; in realtà, negli ultimi anni, la politica sta condizionando in maniera sempre più rilevante l’andamento dei corsi azionari: per questo ritengo opportuno il mio endorsement al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo
A decorrere da Venerdì 1° Marzo si pagherà un tassa dello 0.12% sul valore delle transazioni finanziarie che comportano l’acquisto di azioni italiane emesse da società con un capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro, il balzello sale allo 0.22% se gli scambi avvengono su mercati non regolamentati
La crescente volatilità dei mercati e l’introduzione della Tobin Tax sui titoli italiani a partire dal 1°Marzo, obbliga il trader part time a modificare le proprie strategie. In particolare l’operatività intraday consente di evitare il pagamento della Tobin e di incorrere in quelle aperture con ampi gap che fanno saltare le strategie di Money Management.
Dal 1° Luglio 2013 la Tobin Tax italiana riguarderà anche i derivati con sottostante indici o azioni italiane: Future, Cw, opzioni, certificati, Cfd ecc
Negli ultimi giorni si è aperto un demagogico e semplicistico dibattito sulla regolamentazione dei derivati; i principali commentatori non hanno fatto alcuna distinzione tra derivati regolamentati quotati sulle Borse ufficiali
L’introduzione della nuova tassa sulle transazioni finanziarie in Italia (Tobin tax) avverrà in 2 fasi: dal prossimo marzo entrerà in vigore sui titoli azionari e dal 1° Luglio colpirà l’operatività sui derivati.
Quest’anno la nostra rubrica Buy&Sell ha superato i 10 anni di pubblicazione: il segreto del successo, a mio avviso, è stato quello di fornire giornalmente indicazioni operative precise
4 corsi didattici per imparare ad affrontare i mercati autonomamente in modo proficuo che si terranno all’inizio dell’anno a Napoli