Oggi le informazioni sono disponibili e possono essere messe sulle reti pubbliche o private, al fine di consentire l’esercizio di un controllo diretto o indiretto sulla performance di un’amministrazione.’ Si tratta dunque di accelerare il processo già avviato, per arrivare alla creazione di veri e propri ambienti virtuali di servizio, destinati sia agli utenti finali che al mondo delle imprese, che sostituiscano o integrino l’ufficio pubblico tradizionale. Insomma, quello che gli americani chiamano one-stop-shop. L’e-government, in questo ambito, può essere assimilato al concetto di e-business. Parafrasando, dovremmo trasformare l’espressione Business to Consumer in Government to Citizen oppure in Government to Enterprise.’ Infatti l’obiettivo del commercio elettronico è la conquista della fiducia del cliente. In questo caso è lo Stato che deve guadagnarsi o riconquistare la fiducia del cittadino. 2 AIYA – Informazione e politiche pubbliche. Supplemento al n. 6/2000 di Informazioni. ‘ Business to Consumer, ovvero commercio elettronico al dettaglio; Government to Citizen, il governo per il cittadino; Government to Enterprise, il governo per le aziende.
Tecnologia e innovazione dei processi organizzativi servono a ben poco se non si tiene conto che al centro di questa trasformazione ci sono gli uomini e le donne che, negli uffici, nelle scuole e nelle aziende, dovranno scegliere se subire o partecipare alla gestione di questa rivoluzione digitale. Per questo è indispensabile proseguire sulla strada della formazione professionale capillare, della alfabetizzazione