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Alle ore 18 all’Hotel Principe d’Aragona l’inviata del Manifesto parlerà del suo ultimo libro “Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq”, edito da Feltrinelli.
Fino a poco tempo fa il mondo intero dipendeva da un unica grande moneta: il dollaro americano. Questa moneta può essere prodotta da un solo paese e per di più a gran volontà, gli USA. Questo permette loro di controllare il commercio mondiale. Per questo gli Usa risultano la prima potenza economica mondiale. Adesso l’euro comincia ad essere una seria minaccia per l’egemonia del dollaro e per l’egemonia economica statunitense. Non solo perché attualmente è più forte ma anche perché compete con l’euro nell’ex Unione Sovietica, in Asia Centrale, nell’Africa Sub-sahariana e in Medio Oriente.
Per i curdi Diyarbakir ha un significato ben preciso, vuol dire entrare a far parte della lotta armata. Un antico proverbio sostiene che le ripide alture del sud-est dell’Anatolia, conosciute col nome proibito di Kurdistan turco, sono ormai per la poplazione locale gli unici amici.