Vacanze in agriturismo: il Chianti
Le più recenti previsioni per l’anno in corso, diffuse ad inizio del mese di luglio dall’Osservatorio AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, parlano di 900 mila arrivi e più di 4,5 milioni di presenze nelle oltre 18 mila strutture sparse lungo tutto lo Stivale.
In crescita, nonostante la crisi economica, la fetta di italiani che sceglieranno di trascorrere le proprie vacanze in agriturismo: il 5% in più rispetto ai dodici mesi del 2008. Mentre immutato sembra essere il fascino che questo tipo di offerta turistica riesce ad esercitare sugli stranieri (con il 25% degli arrivi che sceglieranno di soggiornare soprattutto nel verde, in particolare quei giovani di età compresa fra i 18 ed i 35 anni).
E le province della Toscana, in questa particolare classifica, non potevano che fare da capofila. A cominciare dal Chianti, un territorio di rara bellezza che si estende fra Firenze e Siena e che per la massiccia presenza negli ultimi venti, trent’anni di inglesi ed americani è stato ribattezzato con l’appellativo di “Chiantishire”. Piuttosto, è forse merito del lavoro intrapreso da questi turisti rimasti in Italia che l’offerta di agriturismo nel Chianti è oggi vasta e diversificata.
Da queste parti della Toscana non è difficile, infatti, imbattersi nella storia di un villeggiante che, rimasto innamorato delle dolci colline ricoperte di vigneti e trasformate dal secolare lavoro dell’uomo, ha deciso di mollare tutto in patria, acquistare e ristrutturare qualche vecchia casa colonica o villa di campagna abbandonata, tirando su dal nulla un agriturismo nel Chianti.
A riprova del fascino esercitato dal “Chiantishire” pensiamo un po’ a pellicole come “Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci, a successi letterari come “Sotto il sole della Toscana” di Frances Mayes (successivamente approdato sul grande schermo con le interpretazioni di Diane Lane e Raoul Bova).
E poi provate un po’ a percorrere le tipiche strade bianche e visitare l’abbazia di San Michele a Passignano o la Certosa di Pontignano, a trascorrere una giornata all’interno della “cerchia tonda” di Monteriggioni o in quella che viene considerata la capitale dell’area chiantigiania, Greve?
Ma il Chianti non è semplicemente il luogo ideale in cui trascorrere un periodo di relax all’insegna della natura e della buona cucina (lasciandosi tentare da piatti tradizionali come la ribollita e i crostini di fegato, la trippa o il lampredotto).
Non a caso fra le mete sempre più gettonate dagli stranieri ci sono quelle strutture vicine ai centri d’arte e un agriturismo sulle colline di Firenze è l’ideale per chi ha intenzione di visitare i tanti tesori della città dei Medici (dal Ponte Vecchio agli Uffizi, dal Duomo del Brunelleschi all’Opificio delle Pietre Dure).
Un agriturismo con piscina vicino Firenze è poi l’ideale per il periodo estivo quando, fra un’escursione in città o ad Arezzo e Siena (facilmente raggiungibili in auto o treno) si può decidere di trascorrere una serata a bordo vasca in compagnia di un calice di quel nettare cantato da Francesco Redi nel Seicento e che impegnò anche il “barone di ferro” Bettino Ricasoli.