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AGRITURISMO IN UMBRIA CUORE VERDE D’ITALIA

Ancora meglio, soggiornando in un agriturismo Orvieto avrete la possibilità di trovarvi vicino a molti punti di riferimento per i vostri itinerari turistici.
Ma senza allontanarsi troppo dal sito cittadino, si può anche scegliere di concentrarsi sulla città orvetana per visitare i suoi tanti punti nevralgici dal punto di vista di interesse sia archeologico che geologico.
Nel cuore di Orvieto infatti potrete effettuare un insolito viaggio indietro nel tempo, attraverso un percorso appassionante letteralmente dentro il nucleo della città per conoscerne le radici ed assaporare ogni dettaglio lasciato pressoché intatto della sua memoria.
Questa città antica millenni che sospesa tra il cielo e la terra, offre uno spettacolo meraviglioso nel suo sottosuolo, dove si sviluppa un’intricatissima rete di grotte affascinati e misteriose: secondo gli storici questo labirinto sotterraneo venne scavato dagli antichi cittadini nel corso di due secoli e mezzo ed è rimasto identico nel corso del tempo; si tratta di uno straordinario strumento di conservazione delle memorie, di informazioni sia storiche che archeologiche, che soltanto in tempi recenti è si è riusciti a studiare in modo più scientifico e biologico.
E’ quasi dunque d’obbligo una visita guidata alla Orvieto sottoterra, che si rivela essere anche un modo più per conoscere e comprendere questo straordinario aspetto culturale della città, tra le scale, nei cunicoli o nelle sale sovrapposte si intravedono paesaggi inattesi dove approfondire la conoscenza dell’antica etrusca città di Velzna.
Nella città di Orvieto si può ammirare anche il suo imponente Duomo: costruito a partire dal 1263 sotto il pontificato di papa Urbano IV. A partire poi dai primi anni del 1300 venne chiamato come direttore dei lavori
Lorenzo Maitani che ideò la fastosa facciata attuale, di stile squisitamente gotico, sulla quale vi è apposto un trittico impreziosito da uno splendido mosaico e da alcune sculture, e aperto al centro dal suo rosone. I rilievi che sono stati scolpiti, sono attribuiti proprio a Maitani ed ad un altro gruppetto di artisti minori di quel periodo. I mosaici, tra cui quello della cuspide con l’Incoronazione della Vergine, sono stati nei secoli costantemente restaurati e a volte anche rifatti. Di notevole pregio è soprattutto il portale centrale, inquadrato come i due laterali da un profondo strombo, e rivestito da alcune lastre di bronzo che descrivono opere di misericordia.
Sempre all’interno del Duomo di Orvieto da non scordare di fare una visita alla Cappella del Corporale, eretta intorno al 1350 d.C. da Andrea Pisano che custodisce la famosa reliquia del miracolo di Bolsena; vi sono inoltre varie cappelle strutturate con volte a crociera, dove si può vedere anche la Cappella di San Brizio dove vari artisti dell’epoca realizzarono alcuni affreschi ispirati al "Giudizio Universale" ed al regno celeste, nonché all’Inferno e al Paradiso.

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