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Capodanno in Europa: una soluzione per tutti i gusti

Basta un’occhiata al calendario per rendersi conto che il Capodanno è sempre più vicino, separato da noi soltanto da 24 freddissimi giorni. Se siete in ostaggio tra inviti di parenti serpenti, amici “non così amici”, ex fidanzati e compagni di classe di cui non vi ricordate né nome né volto, sappiate che non avete scelta: dovete decidere in fretta, per scampare ad una festa di Capodanno che si preannuncia incredibilmente noiosa.

Viaggiare è sempre una buona scelta. Ma dove, dunque? Come orientarsi tra miriadi di offerte in aereo, pullman, treno, pacchetti all-in-one che promettono tutti di regalarvi il miglior Capodanno della vostra vita?
Ecco qualche suggerimento per chi sceglie di viaggiare facendosi prendere per la gola.
Anziché consultare cartine, leggere enormi guide in cui tutto sembra imperdibile e meraviglioso per i vostri occhi, di seguito troverete alcuni suggerimenti che conquisteranno il vostro stomaco.
Perché, se non è certo che con la cultura si possa mangiare, è invece indubbio che la cultura passi anche per la pancia, e che ciò che passa per la pancia possa spesso essere cultura. Non ci credete? Eccovene un assaggio.
Mai pensato di fare una visita a Bruxelles? Oltre che sede del Parlamento europeo, è una capitale incredibilmente viva e variegata: nei giorni del Capodanno la Grand Place si riempie infatti di visitatori e autoctoni che affollano le molte brasseries del centro. Entrate in una qualsiasi di queste meravigliose birrerie, dove viene servito nel comodo formato di un boccale il meglio della tradizione birraia del mondo.

Sembra che in Belgio esistano più di 3000 birre diverse: non dovete per forza provarle tutte, ma non potete perdervi l’emozione di assaggiare una Affligem Triple Noël, l’edizione speciale per il Natale di una birra d’abbazia color mogano, o, se volete provare qualcosa di davvero belga, un bicchiere di “Mort Subite” alla ciliegia: decisamente particolare. Se volete mangiare, con pochi euro potete avere un pavé de boeuf, ossia una grande e succulenta bistecca di manzo con il contorno tipico del Belgio: le patate fritte.

Il Belgio non vi convince? Perché allora non fare un salto in Germania? Oltre ai vari Weihnachtsmärkte, i tradizionali mercatini di Natale, potreste trovare qualcosa di particolare in una cittadina come Freiburg im Breisgau, nel sud della Germania.
Oltre ad essere situata in una terra di ottimi vini, è anche collocata a due passi dalla Foresta Nera, nella quale si cucina una delle specialità della pasticceria tedesca: la Schwarzwaldkirschtorte. Cosa si nasconde dietro un nome così impronunciabile? Un numero imprecisato di strati di pan di Spagna, cioccolato, panna e ciliegie sottospirito: decisamente da provare.
Ma non è tutto: passeggiando nelle graziose vie della città, percorse dai Bächle, piccoli canali in cui scorre l’acqua del fiume Dreisam, potete entrare in una delle tante trattorie tipiche (Kneipe) e ordinare una delle ricette tipiche della cucina badisch, come un piatto fumante di Käsespätzle, una specie di malfatti cotti con cipolla e formaggio fuso: irresistibili, anche se piuttosto sostanziosi.
Per dolce, o semplice snack, consigliamo infine un classico Bretzel, magari accompagnato da una buona birra locale, o una Rosinenschnecke, una girella con crema e uvetta sultanina.
Allora, avete già cominciato a fare le valigie?

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